Sky, Modugno: "Con Kvara i tempi sono stati sbagliati! La cessione ora va fatta..."
Francesco Modugno, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato delle ultime vicende legate al mercato del Napoli e della partita vinta dagli azzurri contro il Verona. Ecco le sue parole riportate dal comunicato stampa diffuso dall'emittente:
"Ci sono dei messaggi chiari dopo la gara di ieri. Il primo è che quella con il Verona è una vittoria migliore delle altre, in questo momento gli azzurri stanno meglio dell'Atalanta e dell'Inter. La squadra è brillante e tendenzialmente in crescita, c'è consapevolezze e c'è forza. Il secondo messaggio è che ieri Antonio Conte si è arreso e ha un po' gettato la maschera dicendo che vuole restare in alto in classifica, nessuno come lui sa come rimanerci in quelle posizioni. Sono state dichiarazioni pesanti. Il terzo messaggio riguarda Lukaku: oggi è un centravanti funzionale, coinvolto e che interpreta il ruolo a modo suo. È l'attaccante giusto per questa squadra.
Confronto tra il Napoli di Spalletti e quello di Conte? La storia il Napoli di Spalletti l'ha fatta e quella non si tocca, eppure dico che i numeri della squadra di Conte valgono di più per due ragioni. La prima è che Spalletti conduceva con 53 punti, ma era al suo secondo anno e c'era già un percorso avviato, la sua mano e un'identità. Conte invece è arrivato dopo le macerie. Il secondo punto riguarda i centravanti: Spalletti aveva a disposizione il miglior Osimhen, mentre Conte ha indicato Lukaku che però ha avuto bisogno di tempo. Lo dimostrano i numeri: il nigeriano a questo punto della stagione aveva realizzato già il doppio dei gol e il fatto di avere un centravanti così incide molto per un allenatore. Per questi motivi, al di là della classifica e delle prospettive, i dati di Conte pesano maggiormente.
Se c'è una colpa o un punto debole che si può riconoscere alla proprietà, in questi venti anni di gestione straordinaria e virtuosa, è quello di aver sbagliato la tempistica su determinati rinnovi contrattuali. Con Kvara i tempi sono stati sbagliati, poi c'è stato un tentativo di rimediare con uno sforzo importante: 5.5 mln a scalare con bonus accessori è un'offerta importante, considerando anche il rendimento ormai normalizzato del calciatore. Il timing sbagliato ha fornito un alibi, che Kvara e il suo entourage hanno sfruttato per abbracciare un nuovo progetto e ottenere un ingaggio a doppia cifra che mai avrebbe potuto ottenere qui. La cessione ora va fatta, ma se il Napoli avesse prolungato dopo i primi 7-8 mesi al top, forse oggi avrebbe un margine di trattativa differente".