Sky, Modugno: "Era arrivato per fare il titolare fisso, ora si è reso conto del contrario. Stramaledetta sosta!"

06.10.2015
20:50
Redazione

A Tv Luna, durante la trasmissione ADL, è intervenuto Francesco Modugno, collega di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Mamma che Napoli e che Lorenzo Insigne, figlio di questa città. A Napoli nessuno credeva di poter vedere queste prestazioni dopo le gare con Sassuolo e Empoli, si parlava addirittura di arrivare alla sosta riflettendo se cambiare o meno allenatore: Sarri ha rovesciato tutto, mostrandoci un Napoli invece che vince e convince. Con gli equilibri, con le distanze giuste e con i movimenti organici di squadra ci sono meno rischi e il grande lavoro di squadra sta dando fiducia ai singoli: Albiol e Koulibaly su tutti, Albiol ha riacquistato autorità e Koulibaly ha ampi margini di crescita. Jorginho? Non ha la struttura fisica per fare il regista di questa squadra, ma in questo coro perfetto che è il Napoli fa la voce grossa: ha riacquisito certezze, ieri ha recuperato 9 palle e ha completato una percentuale altissima di passaggi. Se Valdifiori avesse fatto un buon inizio di campionato, Jorginho non avrebbe mai trovato spazio. Insigne mai così decisivo? Ha pagato il fatto di essere napoletano, di dover fare il profeta in patria: da lui ci si è sempre aspettati qualcosa in più. Arrivò a Napoli in un momento difficile, era appena stato ceduto Lavezzi e quindi c'era tanta pressione sul ragazzo che doveva essere il sostituto del Pocho. Soffriva il carattere di Cavani al punto di passargli la palla davanti la porta, mentre adesso non soffre più la personalità di grandi calciatori al punto di mandarsi a quel paese con Higuain: sono due campioni che parlano la stessa lingua. Sarri? Per me ha fatto la controrivoluzione: ha fatto le cose semplici, le doppie sedute, le amichevoli con squadre di basso livello, i calciatori schierati nei loro ruoli naturali. Scudetto? Spero di essere obiettivo: è un campionato questo abbastanza atipico, sono tante le squadre a sperarci, la stessa Juve che sfida l'Inter dopo la sosta. È davvero prematuro parlare di tricolore ma se dobbiamo dire qual è la squadra che ha margini di crescita e miglioramento, abilitata a sognare e a far sognare i suoi tifosi, questa è il Napoli. La Roma è superiore individualmente, ma non è una squadra, mentre la Fiorentina non mi convince: lo scudetto non è l'obiettivo del Napoli, può diventarlo. Ovviamente voliamo bassi, perché ci sono squadre più attrezzate del Napoli. Gestione riserve? Sarà dura, è la sfida del Napoli: Chiriches è arrivato qui sicuro di fare il titolare e adesso ha capito che con Sarri ci sono 11 titolari inamovibili in campionato, non è facile questa gestione da parte di allenatore e società. Lo stesso Gabbiadini trova poco spazio: la sua sfortuna è saper giocare in più ruoli ma trovarsi davanti degli specialisti del tridente come Callejon e Higuain, ormai intoccabili per Sarri. Sosta benedetta o maledetta? Nove impegnati in Nazionale, si fa fatica a lavorare in un periodo in cui la sosta non ci voleva: continuare a lavorare tutti insieme sarebbe servito. Nota lieta il periodo di riposo per Higuain".
 

Fonte : di Manuel Guardasole
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