Sky, Modugno: "Futuro Conte? Smentisco una cosa sull'incontro con De Laurentiis"

16.05.2025
00:20
Redazione

Francesco Modugno - giornalista di Sky Sport intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero - ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà domenica sera contro il Parma. Ecco quanto diffuso tramite comunicato stampa:

"Napoli favorito per lo Scudetto? Se la squadra ha un punto di vantaggio a due partite dalla fine, significa che ha il 51% di possibilità di vittoria. Calendario della prossima giornata? Dal mio punto di vista, è peggio affrontare il Parma in trasferta che ospitare la Lazio: sono due partite vere e due avversarie che faranno una prestazione seria per ottenere obiettivi pressanti, ma secondo me la disperazione e la rabbia di chi deve salvarsi sono superiori alla voglia e agli stimoli di chi deve andare in Champions League. C'è poi un trend in trasferta che va considerato: il Napoli, che ha costruito gran parte delle sue ambizioni lontano dal Maradona con prestazioni autorevoli e spavalde, nelle ultime 5 gare esterne con Lecce, Monza, Bologna, Venezia e Como ha totalizzato 8 punti su 15. Questo dato esprime una criticità, considerando che a Parma si deve solo vincere e in nessuna di queste partite si è andati a comandare. Servirà una prova come quelle che abbiamo visto a Milano con il Milan, a Torino con la Juventus e a Bergamo con l'Atalanta. Con il piglio della grande squadra. Un dato che mi fa pensare positivo è il fatto che si debbano rompere gli indugi, si deve solo vincere nonostante la stanchezza, gli acciacchi e il logorio di fine stagione.

Chi schierare tra Raspadori-Neres e Olivera-Marin? Il Napoli ha conoscenze per giocare in tanti modi, sia a quattro che a tre, e per cambiare sistema in corso d'opera. Secondo me a fine stagione, a metà settimana, acciacchi e stanchezza sono elementi da considerare e che possono rappresentare un fattore. Lì davanti, se tutto va avanti come deve, l'opzione Raspadori con Lukaku secondo me è quella più plausibile.

Futuro di Conte? Ribadisco quanto detto già da qualche settimana, non è stato fissato nessun incontro tra le parti. Penso di poter dire che le parti abbiano la volontà, se non addirittura la necessità, di incontrarsi. Utilizzando una metafora dell'allenatore, l'obiettivo di superare il mare in tempesta e attraccare la nave al porto è stato superato con un campionato straordinario. Adesso Conte resta sulla nave e osserva il panorama, che a fine campionato vedremo quanto sarà godibile. Arriverà poi il momento in cui - continuo a dirlo - oltre a valutare risultati e progetti futuri, allenatore e presidente dovranno cercare di ritrovare un’alchimia, un’empatia, una visione comune, una voglia di stare armoniosamente bene insieme. Il problema è questo, anche se c'è un contratto della durata di altri due anni".

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