Sky, Modugno: "Kvara è un giocatore azzurro e non è stato già venduto! Ecco quanto chiede il Napoli"

10.01.2025
11:00
Redazione

Francesco Modugno - intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero - ha parlato di mercato, con la possibile cessione di Kvara in primo piano, e della corsa Scudetto del Napoli. Ecco le sue parole riportate dal comunicato stampa diffuso dall'emittente: 

"Potere del PSG? C'è un grande potere economico del club guidato dal Qatar, ma anche il benestare di chi incassa. Il mercato è fatto di chi compra e chi vende. Quando si fanno certi affari sono tutti felici: lo è il PSG che acquista un potenziale grande calciatore; il ragazzo andrebbe a prendere un ingaggio a doppia cifra e vivrebbe in una città come Parigi con una visione differente rispetto a quella italiana; il Napoli invece farebbe un'operazione finanziaria di grande livello, che deve fare considerando la situazione contrattuale e la presenza in rosa di un calciatore di livello simile.

La posizione del Napoli è già emersa oggi, poi il mercato chiude il 3 febbraio. C'è la volontà del club di trovare una condivisone di idee che al momento non c'è, Kvara infatti è un giocatore azzurro e non è stato già venduto. Le condizioni di vendita oggi sono: 80 milioni di euro senza contropartite tecniche, poi è chiaro che i francesi a certe cifre devono avvicinarsi. L'aggiunta di un calciatore potrebbe portare a delle riflessioni diverse anche da questo punto di vista. La cessione potrebbe alla prima o alla seconda plusvalenza di sempre nella storia del Napoli, i qatarioti pagano e pagano bene. Come si può dare torto a Kvara? Vivrebbe a a Parigi, andrebbe in una squadra che vince il titolo ogni anno, giocherebbe la Champions con continuità e ti pagano un ingaggio a due cifre. È comprensibile che possa essere tentato. Il Napoli a 80 mln gli mette il fiocco, ma c'è il rischio anche di chiudere l'operazione a una cifra inferiore. Ricordiamo anche che, seppure si tratti di un'ipotesi che non si verificherebbe mai vista la serietà del ragazzo e del suo entourage, Kvara con l'art. 17 potrebbe liberarsi con il pagamento di un indennizzo. Questa è un'operazione che il Napoli deve fare.

In merito al rinnovo, tante volte ho detto che c'erano state troppe ventate di ottimismo degli addetti ai lavori. Manna? Merita un elogio per come sta lavorando: c'è sinergia e c'è anche visione comune di intenti con un allenatore di grande importanza. 

Il sostituto ideale del georgiano? Chiesa diventerebbe immediatamente un obiettivo, con due situazioni sulle quali lavorare: una riguarda la disponibilità del Liverpool a cederlo in prestito, l'altra le richieste economiche del calciatore. A queste condizioni e con un ingaggio pagato al 50%, il suo arrivo per sei mesi sarebbe sostenibile. Un progetto più a lunga scadenza sarebbe complicato con certe cifre. Zhegrova? Gioca nel Lille, è un dribblomane con un gran piede, è mancino ma gioca solo a destra. Secondo me questo aspetto è un motivo di riflessione per il Napoli, non necessariamente in senso positivo.

Billing? Arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 8-9 milioni di euro. Se convincerà in questi mesi sarà fatto il sacrificio economico, altrimenti no. Su di lui c'era forte il West Ham che pensava di poter chiudere con il Bournemouth, poi è arrivato il Napoli. Simeone? Penso resti a Napoli. Per Zerbin al Venezia bisogna aggiustare ancora qualcosa, mentre per Rafa Marin c'è sempre l'interesse concreto del Villareal. Danilo? Non è nell'interesse della Juve pagare l'indennizzo a un giocatore che dopo poco sarebbe libero, dalla parte opposta anche il Napoli ribadisce il fatto che il calciatore a breve sarà un free agent.

Ambizioni Scudetto? I numeri del Napoli sono quelli di una squadra matura e forte, che era già ambiziosa ma ora deve cominciare a declinare le sue aspettative in un altro modo. L'obiettivo Champions resta, ma ci si può arrivare da quarti, terzi, secondi e primi. In un momento nel quale Inter e Atalanta si confronteranno con un calendario fitto e complicato, il Napoli ha il vantaggio di poter costruire la seconda parte di stagione nel miglior modo possibile. Aggiungo che le ultime sette gare il Napoli le gioca contro squadre in lotta salvezza, Conte è un uomo solo al comando e nessuno meglio di lui sa come si deve stare in alto in classifica".

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