
Spadafora: "Allenamenti? Vedremo, il protocollo FIGC non è ancora sufficiente. Serie A non incline a fermarsi, riceviamo tante pressioni. C’è un tentativo maldestro dei presidenti dei club..."
Il ministro per lo sport del Governo, Spadafora, torna a parlare degli allenamenti e del campionato di Serie A
Ultime calcio - Vincenzo Spadafora, ministro per le politiche giovanili e lo sport del Governo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in diretta a RAI 2 durante Che Tempo Che Fa:
“Allenamenti individuali dal 4 maggio? Sono d’accordo, sono misure che abbiamo proposto noi. Ci sono due buone notizie: la ripresa dell’attività sportiva e motoria nei parchi, con le distanze di sicurezza, e l’allenamento degli atleti professionisti e non, ritenuti dal CONI e dal CIP di rilevanza nazionale. Ovvero quegli atleti che dovranno fare gare di livello nazionale ed internazionale.
Però parliamo solo di sport individuali, come il tennis o l’atletica leggera. Per gli sport di squadra dovremo attendere: il 18 maggio sedute d’allenamento nella misura in cui arriveremo con le condizioni ed i protocolli di sicurezza.
Vedremo, in questi giorni c’è un tentativo maldestro dei presidenti delle società di Serie A di trasformare la voglia di ripartire del Governo in una incapacità di decidere o di volontà di non decidere. Non voglio penalizzare il calcio, la ripresa è graduale e sarà tale altrimenti i sacrifici fatti diventano nulli.
La FIGC ha presentato un protocollo, ieri sera il comitato tecnico-scientifico ha valutato che non è ancora sufficiente: ci sono degli approfondimenti che andranno fatti, solo dopo la conclusione diremo che si riprenderà o meno.
Lega di Serie A? Non credo sia incline alla possibilità di fermarsi, a partire dalle pressioni che riceviamo. Tutt'altro: rispetto il mondo del calcio e lo devo sostenere sapendo che è un'azienda economica importante per il paese, con un gettito che aiuta anche gli altri sport.
Un calciatore positivo? C'è stata una video-call con tutti i rappresentati, è uno dei rilievi del comitato tecnico-scientifico. In Spagna ci sono dubbi sulla ripresa, in Olanda hanno fermato tutto. Per milioni di italiani sono importanti questi primi due segnali che mandiamo, le fasi successive ce le dobbiamo conquistare.
Non voglio creare ulteriore confusione, ma c'è una evoluzione continua di ciò che succede. Il mio interesse è che tutto lo sport, e non solo il calcio, riparta senza problemi.
Da domani inizieremo a pagare i primi 27mila bonifici per i lavoratori del mondo dello sport, in settimana sarà attivo un fondo da cento milioni di euro per le società sportive dilettantistiche. Io devo pensare anche alle piccole e alle medie imprese che non possono avere agevolazioni.
Giro d'Italia? Spero di sì, ad ottobre come stanno immaginando gli organizzatori.
Domani ho chiesto un incontro al comitato tecnico-scientifico, dobbiamo ipotizzare e leggere per bene tutti i protocolli per tutti gli sport"