Spallanzani, il direttore Vaia: "Affrontati due temi: la frequenza dei tamponi e le porte aperte. Non bisogna considerare i tifosi come dei trogloditi"

10.08.2020
21:00
Redazione

News calcio, il direttore dello Spallanzani Vaia ha parlato dei tifosi e delle porte aperte negli stadi

Ultime calcio Napoli - In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Francesco Vaia, direttore sanitario Istituto Spallanzani:

Vaia

“Atletico Madrid? Due positivi potrebbero non significare nulla. Se sono stati a contatto con il gruppo squadra, le regole generali prevedono 14 giorni di quarantena. Fortunatamente nei giovani il Covid-19 ha una virulenza molto limitata. C’è stata una riunione, ed abbiamo ragionato su due temi. Il primo è il distanziamento del tampone che oggi è a 4 giorni, una mezza sciocchezza scientificamente e portarlo a 7 giorni con tamponi rapidi. C’è stata una certa consonanza con la sottosegretaria Zampa che ci ha promesso un appoggio. Il secondo tema è come poter consentire l’accesso negli stadi, per i tifosi. Ho sentito qualche collega essere contrario, ma per le discoteche essere a favore, motivando dicendo che i tifosi hanno moti emozionali molto forti. Non bisogna considerare i tifosi dei trogloditi, il tifoso è una persona per bene che vuole divertirsi e seguire la propria squadra".

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