Spalletti: "Kvaratskhelia out, Elmas merita di giocare, serve dare sempre il 100% per Napoli e tifosi! Salernitana match duro, Osimhen avrà futuro importante. Sul contratto..." | VIDEO

20.01.2023
12:35
Redazione

Il Napoli di Spalletti affronta la Salernitana in Serie A, alla vigilia parla il mister in conferenza stampa: guarda il video

Luciano Spalletti in conferenza stampa alla vigilia di Salernitana-Napoli, gara valida per la prossima partita di Serie A. Gli azzurri scendono in campo e possono chiudere nel miglior modo il girone d'andata del campionato. Dal Konami Training Center di Castel Volturno, alla vigilia di Salernitana-Napoli parla in conferenza Spalletti per il Napoli. Su CalcioNapoli24 la conferenza in diretta di Spalletti.

Salernitana Napoli: conferenza Spalletti

"Simeone ed Osimhen assieme? Può essere una soluzione in qualsiasi partita, anche dall'inizio. Però poi uno deve vedere le caratteristiche, il momento attuale dei calciatori, e bisogna stare attenti a non sbagliare. Non farli giocare mai assieme forse mi son perso qualcosa a livello di potenzialità, ma ci abbiamo guadagnato di più. Possono però giocare assieme, s'è visto"

"Nessuna sconfitta può dare vantaggi, né tantomento l'eliminazione. Bisogna essere realisti, ci sono dei contesti in cui la Coppa Italia è fondamentale per andare fino in fondo, in questo caso qui si giocano meno partita: abbiamo una rosa che può giocare tre competizioni, la Coppa Italia poteva servire per far giocare chi aveva avuto meno spazio, e mi dispiace. La soluzione è sempre la stessa, per non lasciare strascichi serve allenarsi con serietà e sempre al massimo"

"Contratto? Ci si ragiona nei tempi corretti: non ci interessa niente di niente, solo arrivare in fondo come vogliamo"

"Finire al primo posto il girone d'andata? Significa che c'è ancora molta strada da fare, conta arrivare in fondo. Aumenterà quella che sarà la voglia di mantenere questa classifica"

"Ritengo casuale la sconfitta di Bergamo, leggo che passeranno al 4-3-3, contro il Milan erano partiti bene prima dello strappo di Leao. Non basterà il 99%, ci vorrà il 100%, se saremo in grado di mettere il 100% sarà dura per loro. Lobotka sta benissimo, va al massimo in allenamento e dimostra sempre grande disponibilità. Raspadori è un calciatore che ha grandissime qualità nelle scelte, nel posizionamento. Nell'episodio in cui si poteva far gol si è fatto trovare al momento giusto al posto giusto, come comportamento. Raspadori può farci fare la differenza e lui lo sa"

"Elmas al posto di Kvaratskhelia? Sono soddisfatto di lui e di tutta la squadra, al di là di alcuni particolari come quello pagato più del dovuto. Eljif in questo momento sta facendo vedere il suo valore, è stato più facile per lui mostrare le sue qualità: è uno di quelli che mette sempre tutto, è evidente. Ricordo un bambino che venne a vedere l'allenamento, disse ad Elmas che correva sempre. Chiunque lo vede si accorge che dà sempre tutto, è un calciatore che sarà della partita. Poi vedremo quanto, ma merita di giocare"

"Bisogna dare sempre il 100%, nel calcio dare un punto di meno del 100% non equivale ad un punto ma a venti, equivale a dare maggiori possibilità all'avversario. L'abbiamo pagato più caro del dovuto la mancanza di questo punto, non siamo riusciti a dare il 100%. Però poi la scelta della formazione più volte l'avevate anche detto voi, c'era quest'attesa di tre partite importantissime in campionato: Inter, Sampdoria e Juventus. Dopo la Cremonese c'è la Salernitana che diventa una partita in cui c'è da stare in campana. Diventa una necessità fare delle scelte differenti di formazione, quando si gioca in una grande squadra a volte devi essere quel calciatore che si fa trovare pronto nelle necessità, perchè altrimenti non si è di quel livello lì. E poi probabilmente, per quelli che non hanno giocato, viene fatto involontariamente fatto pensare che non sia la loro partita: sono quelle piccole cose, piccole intersecazioni, che poi ti tolgono qualcosa in base a ciò che sei mentalmente. A noi non deve succedere, non è facile essere sempre pronti ma è qui che si fa la differenza. Basta un centimetro in fondo, quando c'è la linea del traguardo: quel passettino in più che fa la differenza. È anche per questo che siamo scelti per giocare nel Napoli, io devo farmi trovare sempre pronto ed avere sempre fame per vincere le partite: l'atteggiamento deve essere quello lì. Bisogna avere sempre fame, a famm' nun ten' suonn'"

"Partita tecnica, tattica o nervosa? Mi fa piacere ritrovare Nicola in panchina, lo stimo come uomo ed allenatore. A me fa piacere che ci sia anche se sarà una complicazione in più. Poi la partita avrà duemila difficoltà, di tutti i generi: ci aspetta un match duro, in uno stadio caldo. Ma noi per quello che deve essere il nostro percorso, per quelli che sono i sogni che abbiamo, non possiamo scegliere che tipo di partita affrontare, allenamento da fare bene o male. Con l'occasione che abbiamo davanti, non possiamo più scegliere niente: si va ad affrontare ciò che ci viene presentato, in qualsiasi modo. Dobbiamo essere pronti a quello che sarà la determinazione dell'avversario nel fare la partita. Dal punto di vista di consapevolezza e qualità, tattica e tecnica, bisogna mettere in campo le nostre armi e le nostre caratteristiche. Per quello che riguarda la lotta per la città, bisogna agire anche in partite così"

"Osimhen e la sua crescita? Avrà un futuro importantissimo, perchè fondamentalmente è un bravissimo ragazzo. Poi ha delle reazioni da persona forte, che sa che se lo vai a sfidare lui si fa trovare duro, non ha problemi a reagire. Però ha fatto passi in avanti importanti, non lo vedo più reagire a quelle cose banali come un fallo normale. Victor è intelligente, capisce le cose ed è fondamentale nel calcio giocato, nelle reazioni: gioca con la squadra, si butta nello spazio, è di una leggerezza e velocità nel lungo che è un piacere vederlo. Si crea molti vantaggi, è dentro la squadra come comportamenti e movimenti: avrà il futuro importantissimo che si merita"

"L'assenza dei tifosi in trasferta? Noi siamo in un momento storico importante, dove tutti sono importanti: figuriamoci i nostri tifosi. Noi dobbiamo ragionare in un certo modo, è per la città e per la sua storia che dobbiamo andare a comportarci in un certo modo. Se si fa casino, se si prende il calcio per fare casino poi ne dobbiamo subire le conseguenze a livello di passione, perchè non si vive in maniera corretta per il sentimento che abbiamo. Ci facciamo del male perchè non abbiamo il supporto importante dei tifosi, è un discorso che abbiamo fatto per tutto l'anno. Non capisco, sembra che la cosa più importante sia un'altra e non il sostegno che va dato alla squadra. Non so se la punizione sia giusta, mi occupo di altro, ma mi dispiace non averli con noi. Da qui in avanti dovremo ragionare così, dare tutto per la città: diventa più facile avere dei comportamenti di conseguenza a quello che è il nostro obiettivo. Parlo anche del mio modo di ragionare, di quello dei calciatori. Bisogna dare tutto per questa maglia, per questa città. Non ce ne frega niente di quello che ci dicono, l'obiettivo è soltanto quello lì: abbiamo il desiderio che le cose vadano in questa direzione e ci si comporta di conseguenza. Magari qualche volta, passando anche da polli, ma per guadagnarci dopo. È personalità reagire a ciò che ci viene detto, avrei mille cose da dire e fare ma questa volta sto zitto perchè ci guadagno dopo. Bisogna dare tutto per la città"

"Cremonese? Non ci ha fatto piacere perdere ma non ci sono strascichi, mi aspetto una reazione corretta da parte di una squadra che va a giocare su un campo difficile, caldo, ci giochiamo un risultato importantissimo e non vediamo l'ora di giocare"

"Kvaratskhelia? Non parte, oggi non ha febbre però il medico ha dovuto dargli i farmaci per i sintomi avuti" 

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