
Sportitalia, Parlato a CN24: "Clima disteso a Castel Volturno, ci sono dei tifosi all’esterno del centro sportivo. A questo Napoli tutto si può dire, tranne..."
Il giornalista di Sportitalia Manuel Parlato è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
“Verona? Clima disteso a Castel Volturno, ci sono dei tifosi all’esterno del centro sportivo e tante bandiere: ci sono situazioni che possono essere gestite, la Champions dipende dalla vittoria contro il Verona e forse la tensione relativa può essere stemperata dalle ultime prestazioni degli azzurri, davvero schiacciasassi come visto anche contro la Fiorentina.
Possiamo parlare di salto di qualità e di maturità per gli azzurri, nelle ultime partite s’è visto come non vengono fallite le partite più importanti, a differenza degli anni passati.
Dubbi di formazione? Non ce ne sono molti, l’unico ballottaggio è quello tra Politano e Lozano mentre tutto il resto è scontato: Rrahmani e Manolas in difesa, Di Lorenzo e Hysaj sulle fasce, Demme in mezzo al campo, poi Meret, Zielinski, Insigne e Osimhen a chiudere la formazione.
Come si affronta il Verona? Il Napoli arriva in maniera diversa alla partita, rispetto all’andata: c’è una attenzione ed una concentrazione diversa, anche a Verona l’approccio fu diverso e si andò subito in vantaggio prima del ko. A questo Napoli tutto si può dire, tranne che abbia cali di tensione: sarà una partita sicuramente diversa rispetto all’andata.
Aria di addio? Secondo me si respira da gennaio per quanto riguarda Gattuso, forse si lavora anche con altre motivazioni. I risultati fanno capire che i giocatori sono dei grandi professionisti: è una piccola impresa, nessuno avrebbe scommesso sugli azzurri un girone fa.
Gattuso? Trovo difficoltà ad immaginare un allenatore che sarebbe riuscito a portare il Napoli fuori dalla situazione in cui si è trovato mesi fa: è un vero peccato che si debba rinunciare all’alchimia creata tra allenatore e giocatori, si sarebbero dovuti fare pochi ritocchi per poter puntare allo scudetto”