Stadio Maradona, il cons. Simeone risponde a De Laurentiis: "Il Comune di Napoli non è un outlet, presenti un progetto di ristrutturazione! Non ci sono strategie che tengono"
Stadio Maradona, il Comune manda un messaggio duro a De Laurentiis
Ultime notizie SSC Napoli - ?Nino Simeone, consigliere al Comune di Napoli e Presidente della Commissione Infrastrutture, risponde al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in una nota sullo stadio Diego Armando Maradona:
"Il Comune di Napoli non è un outlet, tantomeno siamo in una sessione di calciomercato... Non ci sono strategie che tengono. Il Presidente presenti il progetto di ristrutturazione (project financing) dello stadio Maradona ed il Consiglio comunale lavorerà per ottemperare a tutti i suoi obblighi istituzionali conseguenti. Come hanno fatto e stanno facendo a Bologna, Firenze, Bergamo, Milano e Roma"
Oggi a Villa D'Angelo la presentazione della partnership Napoli-Sorgesana. All'evento era presente il presidente del Napoli, Aurelio DeLaurentiis, che ha dichiarato:
"Abbiamo creato un gruppo di lavoro interno al club, già dato l'incarico ad uno studio di archittettura per pianificare la riqualificazione totale dello stadio Maradona e delle aree circostanti. L'obiettivo non è solo quello di poter lasciare in eredità ai napoletani una struttura moderna e funzionale per il calcio, ma anche poter offrire un'esperienza unica tutti i giorni con aree commerciali e di ristorazione, il museo del Napoli e un'area interattiva e molto altro. Il tutto ovviamente in attesa del via libera da parte del Comune alla vendita dello stadio. Ma su questo siamo ottimisti che il Comune avrà la lungimiranza di liberarsi di un costo, e regalare alla città un'opera moderna anche in vista degli Europei del 2032.
?Qualora non fosse possibile opereremo da un'altra parte: non polemizzo, ma sto creando e cercando di assicurare questo evento di un nuovo stadio su altre zone. Anche perché la data del 2032 diventa sempre più vicina, e bisogna dare questo stadio: o rimodulando il Maradona, o con la costruzione un nuovo stadio per poter partecipare come quinto stadio. Voi sapete che l'abbiamo condiviso con la Turchia, quindi a noi spettano cinque stadi e per avere lo stadio del Napoli bisogna dare determinate garanzie che avvengano poi tra l'altro in breve tempo. Difatti mi sono anche domandato: ma come Io dovrei dare il via ai lavori al Maradona se quelli già si sono impegnati tutto il mese di giugno in concerti? Cioè voi sapete, Napoli poi è una città complicata da questo punto di vista, perché la mano sinistra non va mai d'accordo con la mano destra, e difficilmente si incontrano per stringersi una mano"