Tancredi: "Allenavo Higuain quando aveva diciotto anni, Capello lo schierava sulla fascia. Maradona? Una sua frase m'è rimasta nella testa"

02.04.2015
17:00
Redazione

A Radio Crc è intervenuto Franco Tancredi, ex portiere
“Mi aspettavo di più da Napoli e Roma in questa stagione. La campagna di rafforzamento azzurra è stata giusta ed intelligente soprattutto nella finestra di gennaio mentre la Roma è sparita e stenta a ritrovarsi. Detto questo, il Napoli è ancora impegnato su tre fronti mentre la Roma deve difendere il secondo posto.
Impazzisco per Higuain perché è un centravanti moderno e completo: sa fare gol, è forte veloce, potente, sa fare assist e far giocare la squadra. Quando arrivò a Madrid a gennaio aveva solo 18 anni e fu chiamato quasi subito a giocare con Capello che lo sfruttava come esterno di destra e capì immediatamente le sue qualità. 
Roma-Napoli è una partita da dentro o fuori, i giallorossi devono difendersi dalle inseguitrici e la vittoria di Cesena mi ha convinto poco perché non ho visto una Roma brillante, il Napoli, invece, deve vincere e sperare che gli altri non facciano punti.
Andujar a meno di errori gravissimi credo sia da qui alla fine della stagione il portiere titolare del Napoli. Non me ne vogliano Rafael e Andujar, ma non credo siano portieri in grado di difendere la porta del Napoli e questo ruolo credo che nel prossimo mercato debba essere rinforzato. 
Un mio ricordo di Roma-Napoli? Maradona mi fece gol su calcio di rigore, ma mi disse che ero l’unico portiere che sui calci di punizione non gli facevano vedere la porta e questa frase non la dimenticherò mai. Mi auguro che sabato all’Olimpico ci sia una festa, non abbiamo bisogno di odio e di esportare brutte immagini. Spero che vinca il migliore, ma che ci sia grande sportività dentro e fuori dal campo”. 

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