Tardelli: "Giocare alle 17.15 non è un problema. Contratti in scadenza? Problema che va risolto, c'è confusione! Sulla ripresa..."

03.06.2020
01:15
Redazione

Marco Tardelli a Tuttomercatoweb

Ultime notizie calcio - Marco Tardelli, ex calciatore e candidato alla presidenza dell'AIC, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttomercatoweb:

“Tante squadre non volevano giocare, stando a quanto aveva dichiarato Spadafora tanti calciatori non volevano tornare. Il ritorno in campo non è la vittoria di nessuno. E poi ci sono i soliti ma”.

Entriamo nei dettagli. Quali sarebbero i “ma”?

“Sicuramente ci sono tanti ma attorno alla Serie B e alla Serie C. E tanto altro. Spero soprattutto che si possa finire il campionato senza playoff o algoritmi vari”.

Già, l’idea degli algoritmi se non si finisse il campionato...

“Una trovata singolare, poi in emergenza tutto è possibile”.

Alcune partite si giocheranno di pomeriggio. Non il massimo, in piena estate.

“Non sono d’accordo con chi lo ritiene un problema”.

Ah no?

“No. Perché è un problema che non esiste. Io ho giocato anche a luglio e agosto. Abbiamo giocato ad orari peggiori. In emergenza ci si può adattare. Per i calciatori non sarà un problema scendere in campo alle 17:15. Sicuramente a quell’ora non si giocherà a Lecce o Napoli”.

Poche certezze, ancora, sui calciatori in prestito. I contratti scadranno il 30 giugno, poi chi li pagherà?

“Questa è la differenza tra la Germania e noi. Il problema va risolto, siamo già in ritardo. Chi di competenza avrebbe dovuto risolvere questa situazione prima di stabilire la data di ritorno in campo e di pensare agli orari. C’è stata confusione”.

Come sarà la ripresa?

“Non vedremo un calcio eccellente. Allenarsi a casa è diverso. Inizialmente non sarà uno spettacolo fantastico, poi bisognerà vedere strada facendo”.

Juve e Lazio si giocano lo Scudetto...

“Se guardiamo le rose probabilmente la Juve ha qualcosa in più. Ma la Lazio ha tante motivazioni e un’occasione bellissima da non farsi scappare. Però in questa situazione è difficile capire tutto. Tutte le squadre saranno in difficoltà”.

E lei, pronto a tornare nel calcio? La poltrona dell’AIC potrebbe essere sua...

“Volontà e voglia ci sono. Mi sembra che ultimamente siamo state fatte cose con tanta confusione. I calciatori devono essere gli attori principali e se oggi non vengono ascoltati un motivo ci sarà”

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