Tavecchio a CN24: "Il calcio ha gli anticorpi per evitare una nuova Calciopoli? Dal 2006 in poi è stata fatta una pulizia sportiva e morale. Le idee di De Laurentiis sulla Serie A ad ottobre? Non ha torto"

05.08.2020
15:10
Redazione

Serie A - Tavecchio a CalcioNapoli24 parla del nuovo caso Calciopoli

Serie A - Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime di mercato del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:

“Sono felice che sia stato completato il campionato, ci sarebbero stati contenziosi difficilmente risolvibili: abbiamo visto delle novità ma siamo riusciti a chiudere il torneo. Adesso ci sono le Coppe Europee e dobbiamo vedere cosa succederà: le italiane si sono preparate atleticamente, speriamo che il calcio italiano possa tornare dove gli compete.

Meglio la decisione italiana o quella francese di fermarsi? La Serie A non poteva permettersi di bloccare il campionato, è troppo legato ai diritti televisivi: adesso però in FIGC può essere supportata questa situazione, i professionisti si sono abituati a giocare nel giro di pochi giorni.

La UEFA ha le stesse situazioni dell’Italia con il campionato, devono chiudere le coppe perchè hanno degli impegni economici con gli sponsor già definiti. Naturalmente giocare senza i tifosi non mantiene principio di equità, il campo è uguale per tutti ma solo così si poteva fare.

Le idee di De Laurentiis sulla Serie A ad ottobre? Non ha torto: al momento si gioca ancora con un protocollo difficile da rispettare, dovrebbe migliorare perchè è fin troppo restrittivo. Se la Serie A fosse iniziata l’ultima di settembre non sarebbe stato un problema, se non per le partite delle nazionali e chiaramente per i conteggi dei positivi al coronavirus.

I diritti tv e la battaglia di De Laurentiis? Il presidente viene dal mondo del cinema e conosce le dinamiche di produzione, quando ero commissario trattai i diritti in tv in India, Cina e Sudamerica ed erano problemi diversi in ogni parte. De Laurentiis conosce le dinamiche, sa come muoversi.

Il calcio ha gli anticorpi per evitare una nuova Calciopoli? Dal 2006 in poi è stata fatta una pulizia sportiva e morale, l’AIA ha cambiato la classe dirigente ed i metodi di gestione: ha fatto bene, ma il problema della sudditanza psicologica è in ognuno di noi e non nelle associazioni. È una questione di psiche umana. Il VAR? Era stato introdotto per togliere ogni dubbio, ma comporta una applicazione scientifica e tecnica che deve migliorare: tutto è migliorabile, non credo ci sia malafede nell’AIA”

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