
Tirelli: "Kim e Kvaratskhelia? Servirà il calore dei napoletani, in Italia si perdona poco. Per Meret la testa farà la differenza"
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show con Alessandro Montano e Giovanni Annunziata, è intervenuto Stefano Tirelli, mental trainer:
"La stagione sarà particolare ed è importantissimo entrare a pieno regime fin da subito in quanto il 13 agosto è vicino. Servirà essere performanti fisicamente e mentalmente nell’immediato. Ci sarà una lunga sosta e da lì se ne riparlerà anche in base a come torneranno i giocatori dai Mondiali, come si organizzeranno le società dopo la sosta. Con gli stranieri è necessario che mai come ora l’accoglienza e il calore dei napoletani esprimano il meglio di sé. Kim ha già l’esperienza al Fenerbahce, quindi trasferirsi molto lontano da casa è una cosa che ha già fatto. Però dovrà gestire bene lo stress: nel nostro campionato si perdona poco, ai primi errori non ottimali si ha subito l’abitudine, tra pubblico e stampa, di criticare. Qualora non dovessero performare al massimo servirà la pazienza, la tenacia di aspettare giocatori che andranno a sostituire pezzi da novanta. Bisognerà dargli tempo ed energia positiva, come solo il popolo napoletano sa fare. Meret? È una di quelle circostanze in cui la testa fa la differenza. La voglia di manifestare il proprio valore, nonostante una certa diffidenza e non totale fiducia nei suoi confronti, può essere decisiva. Non so se stia facendo un lavoro mentale ma una cosa di questo tipo sarebbe importante. Sono molto interessato a capire quale sarà la definizione del suo ruolo. Serve chiarezza in tal senso".