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Trotta: "Okafor piano Z del Napoli? Può essere stimolante, ma il problema Kvaratskhelia è stato sottovalutato"
Ivano Trotta, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì su Sportitalia,"Tutti al VAR".
Joao Felix al Milan: che ne pensa?
"Un fuoriclasse, ottimo acquisto: il Milan è la regina del mercato. Anche contro la Roma ha già fatto la differenza, con un pallonetto alla Totti. Credo il Milan sarà molto pericoloso da qui a fine anno".
Il Milan e Conceicao: cosa ne pensa?
"Il tecnico sembra essere spigoloso, non accetta mezze misure. Avere tanti campioni da una parte alza il livello della squadra, dall'altra ti responsabilizza nella gestione. Credo che i nuovi daranno più fiducia: se entreranno in forma tutti, diventeranno difficilissimi da battere".
Alberto Costa e Renato Veiga giocherebbero nella Juventus in cui ha giocato lei?
"No. Ma non lo dico per ridimensionarli: in quella squadra, anche in panchina, c'erano giocatori incredibili. Dopo Calciopoli c'è stato un cambiamento importante. Per me, il pensiero di aver avuto la possibilità di allenarmi con certi giocatori è incredibile. Era un altro calcio rispetto a quello di oggi, negli interpreti e nel modo di pensare".
Okafor a Napoli come “piano Z”?
"Da una parte può essere anche stimolante, vorrà dimostrare di poter aiutare il Napoli a raggiungere gli obiettivi e sognare in grande. Secondo me il Napoli ha sottovalutato un po' il problema Kvaratskhelia: è diventato sempre più grande, quando cerchi determinati giocatori ci sono tante commissioni per i procuratori e i giocatori stessi sanno di diventare obiettivi primari, pretendendo cifre che possono destabilizzare lo spogliatoio. Sono stati cercati profili che per gennaio non erano fattibili, secondo me".