"Tu sei quello della scivolata!". Cannavaro racconta la cena con Maradona a casa Ferrrara

28.11.2020
11:15
Redazione

Intervista a Fabio Cannavaro

Ultime calcio Napoli - L'edizione odierna del Mattino pubblica una lunga intervista a Fabio Cannavaro che ricorda Maradona. Nell'anno del primo scudetto Fabio Cannavaro militiva nelle giovanili del Napoli ed era poco più che un ragazzino. Dal quotidiano si legge:

Il suo primo incontro con lui? «Io e Ametrano ci intrufolavamo a Soccavo nella speranza di vederlo. E la prima cosa che facemmo quando ci riuscimmo, con grande faccia tosta, e chiedergli se aveva delle scarpette da calcio da regalarci. Lui ci disse di aspettare, entrò nel magazzino e uscì con un paio di scarpe per ciascuno. Taglia 40. Mi calzavano alla perfezione. Ma pure se non mi fossero andate, me le sarei messo lo stesso. E per giocarci le sfondai. Non rimase praticamente nulla delle sue scarpe». 

Una volta rischiò anche di fargli male, però? «È vero, durante l'allenamento del giovedì entrai in scivolata sulle sue gambe. Tutti mi presero per matto. Paolo Fino che era il responsabile mi richiamò ma stai fuori? Va' chian.... Ma Diego disse: no no, ha fatto bene, continua Fabio, non ti preoccupare. Solo perché sapeva il mio nome non ho chiuso occhio per due notti».

L'amicizia quando nasce? «Dopo che va via. Nel 1993 andiamo in tournée in Argentina e Ciro Ferrara organizza una cena a casa sua. Mi presenta e lui mi dice: Come no, Fabio, quello della scivolata. Ore straordinarie».

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