Chiariello: "Se De Laurentiis vuole collaborazione dai calciatori deve avere capacità di mediazione. Ma lui è un padre padrone"

07.04.2020
20:20
Redazione

Chiariello di Canale 21 parla delle azioni di De Laurentiis nei confronti della SSC Napoli e dei suoi dipendenti

Notizie calcio Napoli - In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista:

“Credo che è quasi un evento pensare che Lotito, Preziosi, De Laurentiis, Marotta, Cellino, bei personaggi tutti pepati, siano d'accordo. Quando si tratta di mettere mano al portafoglio, sono i numeri uno al mondo e in questo momento sono furbi assai. Noi attacchiamo l'AIC perché negli ultimi anni hanno guadagnato 10 volte tanto Maradona. The show must go on, lo show è business, è inutile che stiamo a dire che moralmente non è giusto che guadagna 100 volte in più al medico. Ad oggi dovrebbero guardare al mondo, ma i presidenti sono furbi. Nessuno ha detto cominciamo da noi, cominciano dai calciatori, ma noi vogliamo che partano da loro: facile parlare con i soldi degli altri, il fondo salva calcio deve partire dai presidenti. De Laurentiis fa parlare di sé perché non vuole far sapere quanto il calcio italiano perde ed esporre i bilanci di Serie A al pubblico. Deve capire che se vuole ottenere dai calciatori la collaborazione deve mostrare la capacità di dialogo che difficilmente ha dimostrato questi anni. E' il tipico padre padrone, ha sempre un modello molto snello, decide lui e come tutti i padre padrone con atteggiamento paternalistico, porta Mertens e se lo porta a pranzo. Quando si parla di relazioni industriali, bisogna avere capacità di mediazione. E' ovvio che la Lega chieda il massimo sacrificio per ottenere un obiettivo intermedio. De Laurentiis nel momento in cui fa il falco del della Lega calcio deve anche decidere chi sia il mediatore".

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