Ungheria, il ct Rossi: "Allenare in Italia? Mi veniva offerto di lavorare in cambio di soldi! Guidare una nazionale ha una valenza particolare..."

24.06.2021
17:00
Redazione

Intervista al ct dell'Ungheria Marco Rossi

Ultime notizie Napoli - A Radio Kiss Kiss Napoli, durante Radio Goal, è intervenuto il commissario tecnico dell’Ungheria Marco Rossi, rilasciando alcune dichiarazioni:

“L’eliminazione dall’Europeo? I ragazzi sono stati incredibili, hanno fatto in tre partite un lavoro di squadra encomiabile, consci loro come noi dello staff che solo attraverso attenzione tattica e sacrificio avremmo potuto giocare un Europeo decoroso. Lo hanno fatto, spendendosi in toto: non bisogna fare altro che ringraziarli, i tifosi gli hanno tributato applausi che non si vedevano davvero da tantissimo tempo.

L’assenza di Szoboszlai? Avessi avuto anche Dominik a disposizione, avremmo avuto una cifra tecnica in mezzo al campo ancora superiore. La controprova nel calcio non c’è mai, non possiamo dirlo con certezza. Però possiamo dire che prima dell’Europeo avremmo fatto un calcio più aggressivo, con Francia e Germania lo spartito tecnico è stato simile: forse abbiamo consentito qualche pallone di troppo ai tedeschi.

Il ritorno in Ungheria ed in Italia mi chiedevano di pagare per allenare? Non stavo lavorando, era un periodo in cui ero senza squadra da febbraio 2011 a giugno 2012: mi arrivarono due-tre telefonate in cui mi offrivano di lavorare in cambio di un pagamento in denaro. Siccome non ho mai guadagnato cifre iperboliche, non potevo permettermi di farlo per allenare: ho pensato di fare anche altro nella vita, per fortuna ci fu un viaggio a Budapest da cui è nata questa avventura.

Allenare in Italia? Non lo dico per sete di rivincita, col cuore in mano dico che sto benissimo in Ungheria: alleno la Nazionale, e questo ha una valenza particolare. In questo paese mi sento apprezzato, è una situazione in cui mi rendo conto di tutto ciò che posso dare poi mi viene ripagato in modo unico”

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