Vanoli, il fratello Rodolfo: "Non mi è piaciuto cosa è stato detto su Maradona, sento spesso Conte e ha scelto Napoli per un motivo! Su Paolo ed il Torino..." | ESCLUSIVA
Le parole di Rodolfo Vanoli ai microfoni di CalcioNapoli24
Napoli - Rodolfo Vanoli, allenatore FC Samgurali e fratello dell’allenatore del Torino Paolo Vanoli, è intervenuto a CalcioNapoli24 Live su CN24TV.
Intervista Rodolfo Vanoli
Queste le parole di Rodolfo Vanoli, ex compagno di squadra anche di Conte a Lecce, intervenuto ai nostri microfoni:
"In Georgia qui ci sono tanti talenti e si lavora molto bene, si sta investendo sugli stadi, i giovani e qui Kvara è visto giustamente come un vero eroe. Con Antonio siamo cresciuti insieme a Lecce, anche dal punto di vista umano è fantastico, non ha mai perso umiltà ed è sempre stato legato agli amici. Ha fatto il grande salto con sacrifici dimostrando di essere un grande allenatore di Serie A.
Mio fratello Paolo e l'esperienza al Torino? È molto sereno, sa che lavoro è quello dell'allenatore. Purtroppo lui ha perso Zapata che era un leader nel suo scacchiere. Ci sono periodo dove a volte non riesci a concretizzare e portare a casa partite già vinte, mentre altre va meglio. Sono convinto che riuscirà ad uscirne. Con Antonio mi sento spesso per messaggio, ma non voglio sentire nessuno dei due per questa grande sfida perché il mio cuore è diviso e spero vinca il calcio. Sono molto legato a mio fratello Paolo, ad Antonio ma anche tanto al Napoli.
Ai periodi del Lecce ero compagno di camera di Pedro Pablo Pasculli che era compagno di camera di Maradona e spesso e volentieri ci si vedeva con lui a Napoli e in altre situazioni. Napoli fa parte di una parte del mio cuore, è una meravigliosa città. Affrontare Diego in campo? Spesso lo marcavo, ma era immarcabile, giocavi bene quando lui giocava mai e quindi praticamente mai. Diego è entrato nel cuore di tutti per l'umanità, mi è dispiaciuto come è stato trattato quando è andato via da Napoli nei confronti dell'uomo. Non aveva bisogno di fare brutte cose per giocare bene a calcio e questo non mi è piaciuto per niente.
Conte? Mi sento spesso con lui, abbiamo un bel rapporto e ci messaggiamo diverse volte. Ha scelto Napoli perché sa che può fare qualcosa di molto importante. Kvaratskhelia non penso andrà via senza aver vinto ancora a Napoli. Mi piace l'estero, uno come me fa fatica a trovare panchina in Lega Pro e sono felice della mia strada. Un altro anno resterò sicuramente in Georgia".