Varriale: "Torino-Napoli sarà spettacolare, ma gli azzurri hanno un vantaggio. Su El Kaddouri..."

01.03.2015
16:45
Redazione

Il collega Enrico Varriale ha parlato ai microfoni di Torinogranata in vista del match di stasera

Le fatiche di coppa di Torino è Napoli sono state molto differenti e gli organici delle due squadre permettono ai partenopei di non doversi preoccupare se si gioca ogni tre giorni. Che partita sarà quella di questa sera?

“Credo che ci si debba aspettare una bella partita perché si affronteranno due squadre che attraverso i loro allenatori sono riuscite a impostare un gioco spettacolare che permette loro di arrivare al risultato. In Europa hanno conseguito due vittorie, soprattutto il Torino che ha ottenuto un risultato storico poiché al San Mamés non aveva mai vinto nessuna squadra italiana. I granata hanno il morale a mille, però é vero che il Torino ha una rosa meno ampia di quella del Napoli e quindi mentre i partenopei faranno un turnover quasi totale rispetto alla partita di giovedì con il Trabzonspor il Torino, invece, dovrà far ricorso a molti calciatori che hanno giocato a Bilbao. I giocatori granata quindi potrebbero essere un pochino stanchi, ma credo che in questo momento il Torino abbia un’adrenalina particolare nelle gambe dovuta all’entusiasmo, di conseguenza il Napoli non dovrà sottovalutare una squadra che sta disputando un campionato buono e ottiene, non va dimenticato, risultati attraverso il gioco. Ventura quest’anno, pur con una squadra che si era indebolita con le partenze di Cerci e Immobile, sta ottenendo non solo grandi risultati, ma sta mettendo in campo un gioco spettacolare ed efficace, quindi il Torino in questo momento è uno degli avversari peggiori che si possa affrontare, anche per una squadra come il Napoli che è in salute e in forma”.

Il Napoli ha l’obbligo di vincere se vuole tenere nel mirino la Roma che affronterà la Juventus nel posticipo di lunedì. Tatticamente come potrebbe la squadra di Benitez conquistare i tre punti e quella di Ventura impedirglielo?

“Dal punto di vista della classifica in questo momento il Napoli ha maggior bisogno dei tre punti rispetto al Torino, nel senso che i granata sono in una posizione di classifica tranquilla e brillante, però non hanno un obiettivo preciso come può essere la conquista del secondo posto da parte del Napoli che è a soli tre punti dalla Roma, che lunedì sarà impegnata nel big match con la Juventus e la squadra giallorossa ha un compito complicato. E’ chiaro che tendenzialmente per cercare di vincere il Napoli deve fare la partita, ma io credo che, come dicevo prima, sono due squadre che difficilmente impostano la loro gara sull’attesa e lo stesso Torino è andato a giocare a Bilbao e ha vinto la partita perché ha attaccato dal primo minuto. Quando si fa la gara ovviamente bisogna anche essere pronti a subire gli avversari di qualità nei momenti in cui hanno la palla. Da questo punto di vista le squadre si affronteranno a viso aperto e il Napoli deve evitare gli errori che ha fatto a Palermo quando la partita si era messa male a causa di un erroraccio di Rafael e inoltre aveva dato troppo spazio ai siciliani, che sono una squadra che nelle ripartenze si esalta, e quindi ha compromesso il risultato, anche perché è stata gestita la gara abbastanza male dal punto di vista tattico. Credo che fra Torino e Napoli sarà una bella partita e alla fine molto dipenderà deciso dalle giocate dei singoli, sia il Torino sia il Napoli hanno giocatori che sono in grado di risolvere la partita con un colpo e uno dei giocatori fra i più attesi è Higuain poiché è da tre partite che non segna e per gli standard dell’argentino è parecchio quindi prima o poi tornerà al gol”.

A Higuain il Torino risponde con Maxi Lopez, Quagliarella, che già all’andata fece uno splendido gol, Martinez e poi Darmian che non disdegna di segnare anche lui reti importanti.

“Darmian è una colonna del calcio italiano, sta facendo benissimo e non a caso è titolare della Nazionale di Antonio Conte. Penso che la sorpresa più grossa sia il recupero di Maxi Lopez, un giocatore che negli ultimi anni si era un po’ perso ai massimi livelli. Questa è la conferma che davvero un allenatore come Ventura è il massimo che un attaccante possa aspettarsi quando accetta di andare al Torino.  Si potrebbe fare una statistica di quanto hanno fatto gli attaccanti che sono stati allenati da Ventura nel Torino e qual è stato il loro rendimento prima e dopo. C’è poco da dire le squadre di Ventura mettono gli attaccanti nella condizione di fare al meglio, certo senza nulla togliere ai meriti di Maxi Lopez, di Quagliarella e l’anno scorso di Cerci e Immobile, basta veder quello che stanno facendo questi ultimi due quest’anno, soprattutto Cerci e anche quello che aveva fatto prima di andare al Torino, molto dipende anche dal modo di fare giocare la squadra che ha Ventura”.

Quanto potrà essere la partita di El Kaddouri che è al Torino, ma il suo cartellino è di proprietà del Napoli? Da quando è in granata si esprime meglio nel girone di ritorno e malignamente si potrebbe dire che lo fa per farsi confermare dal Torino.

“Non credo, lui è un giocatore di grande qualità e come tutti i giocatori di qualità giovani ha il problema della continuità ed El Kaddouri non solo ha un problema di continuità nelle fasi della stagione, ma anche nel corso delle stesse partite. Sta migliorando, però ci sono delle gare nelle quali per lunghi tratti si estranea un po’ e di conseguenza è meno utile alla squadra di quanto lo è normalmente. Detto questo è uno di quei giocatori che vanno attesi al definitivo salto di qualità perché è uno che ha i numeri per essere un giocatore importantissimo. Raiola, che è il suo procuratore, lo ha paragonato ad Hamsik, ha ancora ampi margini di crescita ed è uno di quei giocatori che questa sera andrà guardato con la massima attenzione e già altre volte quando ha incrociato il Napoli non si è fatto scrupoli disputando partite di livello e bisognerà vedere come il Napoli dovrà contenerlo. I vantaggio della squadra di Benitez è di avere giocatori più freschi e potranno essere cambiati anche nove, se non dieci undicesimi, dei calciatori che hanno giocato giovedì in Europa League, disputando per altro una partita con ritmi meno intensi di quella che ha dovuto fare il Torino a Bilbao e alla fine si dovrà vedere chi avrà più gamba in una partita che sarà molto molto combattuta”.

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