Vendemiale: "Gestione della nazionale da parte della Federcalcio dilettantistica. Ranieri ulteriore sintomo di disperazione della Figc"
Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il giornalista di “Il Fatto Quotidiano” Lorenzo Vendemiale. Di seguito le sue parole:
«La gestione della Nazionale Italiana da parte della Federazione Italiana è dilettantistica. La Federazione è disperata perché ha capito in che posizione si trova e si sta muovendo in maniera scomposta.
La situazione è desolante. Condivido l’esonero di Luciano Spalletti poiché la sua gestione è stata un fallimento. Il toscano è un ottimo allenatore ma è stato un pessimo ct poiché non è mai entrato in sintonia con il gruppo e si sono visti giocatori demotivati e fuori ruolo.
Un Ct deve dare uno spirito e un’identità alla squadra, lui non lo ha fatto mai e lo abbiamo visto agli ultimi europei quello che è successo. È stato confermato lo stesso errore che è stato fatto con Roberto Mancini all’indomani della disfatta contro la Macedonia che segnò la mancata qualificazione ai mondiali di Calcio. Abbiamo perso un anno poiché si doveva fare una scelta logica dopo l’Europeo in cui il gruppo ha rigettato l’allenatore.
Gabriele Gravina ogni volta che ha protetto l’allenatore, prima con Roberto Mancini poi con Luciano Spalletti, ha cercato di proteggere se stesso perché aveva paura che le dimissioni o l’esonero del Ct potessero innescare un domino che potessero interessare anche la sua poltrona.
Siccome la poltrona è l’unica cosa che interessa a Gravina come Presidente Federale ha difeso erroneamento un Ct nel momento in cui era giusto cambiare e si è ritrovato per la seconda volta in recidivo con un anno di ritardo a trovare un nuovo allenatore in un momento in cui non ci sono neanche grandi possibilità. Siamo nei guai fino al collo.
Claudio Ranieri sarebbe stata una scelta scandalosa poiché avere un Ct consulente di una società della Serie A è contrario anche alle norme, anche se la Federcalcio è molto disinvolta quando si parla di dare giudizi su regole che la riguardano. Meno male che Claudio Ranieri è una persona per bene che ha avuto la lucidità di risparmiarci un’altra brutta parentesi.
La scelta di andare su Claudio Ranieri è stata un ulteriore sintomo di confusione e di disperazione. Per lo meno Ranieri grazie alla sua esperienza ti garantiva la possibilità di ridare un’anima a questo gruppo, ma soltanto in un calcio vecchio e finito come il nostro può pensare nel 2025 a Claudio Ranieri e su questo dovremo interrogarci.
È tutto uno sfacelo e adesso non so chi si può pescare tra i nomi liberi sul mercato che sono tutti da strapparsi i capelli. Ipotesi Mourinho? È arrivato alla parte conclusiva della sua carriera ed è poco affine alla nazionale italiana. Il Commissario tecnico deve rappresentare comunque il suo paese.
Commissariamento? Deve avere dei presupposti tecnici. Dieci anni di risultati indecenti non bastano tecnicamente in punta di diritto. Il problema è che queste persone non hanno la dignità di farsi da parte e si sono creati un sistema che è impossibile da scardinare dall’esterno.
Gabriele Gravina ha messo i suoi uomini intorno a lui nella Federazione e non ha i voti per essere sfiduciato. Lui e i suoi uomini si sono asserragliati nel bunker e nessuno può sfidare la sua poltrona. Dittatura del calcio italiano? Non saprei, la dittatura è un concetto diverso.
Non credo che Gravina sia un burattino della Lega Calcio, caso mai ha fatto un patto di non belligeranza con la Lega nel quale lui si tiene la sua poltrona e in cambio non rompe le scatole alla Lega Calcio.
Ormai non parlo più, ci ho messo una pietra sopra. Il Presidente della Federcalcio è anche stato indagato e non sono bastate le disfatte alla qualificazione al Mondiale e all’Europeo e o le inchieste per far cambiare le cose. Nonostante tutto, Gravina è più forte di prima. Il calcio italia è rappresentato da chi meglio lo rappresenta e abbiamo un Presidente che lo rappresenta degnamente»