Venerato: "Italiano-Napoli? Potrebbero rientrare anche due calciatori. Sono da escludere tre nomi per la panchina"

02.06.2023
14:40
Redazione
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.
 
Ci sono novità su quel che è, ormai, il toto allenatore per la panchina azzurra?
“Su questo argomento è necessario essere molto seri, i numeri al lotto li lascio a qualcun altro… De Laurentiis ha detto di aver contattato dieci allenatori. Va considerato che il club campione d’Italia fa gola a molti procuratori. Il primo nome sondato è stato quello di Gasperini, ma chi era vicino al presidente gli ha fatto capire le complicazioni tattiche che l’arrivo di Gian Piero avrebbe decretato. Soprattutto, il ruolo di Lobotka in un centrocampo a due e quello di Di Lorenzo come quinto di difesa. Man mano che passano i giorni credo che il presidente, tuttavia, si sia fatto un’idea. Saranno cruciali i giorni dopo la finale di Conference League, il cui risultato non inficerà in alcun modo sulla trattativa. È noto l’interesse del patron azzurro per Vincenzo Italiano. Andrà trovata la quadra con Commisso, e forse un gentlemen agreement. ADL non scipperebbe mai il tecnico al presidente Viola e scavalcando la sua autorità. Italiano ritengo sia un tecnico già pronto al salto definitivo in un club importante come il Napoli. Il piano A, come già anticipato, era Luis Enrique. Sappiamo tutti come sia finita. Il problema non erano Tottenham o Psg, quanto piuttosto la competitività. Conte, invece, è stata solo una boutade giornalistica, ADL non l’ha mai cercato. Pecchia e Benitez, come ho già detto, è solo una voce di mercato che non trova riscontri. Sono sondati i profili di Conceicao e Thiago Motta, con il procuratore del tecnico italo-brasiliano non ancora contattato dalla dirigenza partenopea. Questo, assieme alla clausola dell’allenatore portoghese, mi fa protendere verso Italiano. D’altronde, le metodologie, il modulo e l’idea di calcio di Conceicao non si sposano con i dettami della squadra azzurra. Nella trattativa con la Fiorentina si potrebbero inserire anche contropartite tecniche come Zanoli e Demme. Attenzione, però, anche alle valutazioni dell’allenatore Viola. Vincenzo ha tutto da perdere, e la conquista di piazzamenti importanti a Firenze gli garantirebbe ancor maggiori consensi. Anche il discorso legato al mercato ed alla competitività della squadra andrebbe considerato” 
 
Commento sul caso stipendi per la Juventus?
“La Juve ha sfruttato un excursus di diritto che la legge gli consentiva, ossia il patteggiamento. Al di là del discorso prettamente giurisprudenziale, il resto è anche un discorso di politica sportiva molto Machiavellica. Condannare ulteriormente il club torinese avrebbe comportato problemi alla società bianconera, ed un precedente che non avrebbe aiutato il nostro calcio. Avendo avuto dieci punti di penalizzazione per slealtà sportiva, secondo l’articolo 4, per il filone plusvalenze veniva meno la fondatezza di una ulteriore penalità anche per il filone stipendi. È pensare che alcuni tifosi suppongano una sorta di impunità per determinate squadre. È un verdetto che lascia molti punti in sospeso, soprattutto sulla possibilità di far coincidere una pena con l’altra. Ciò detto, mi auguro che si ritorni ad un modo di fare calcio, e di gestire i club, ben differente. Bisognerà attendere la decisione dell’Uefa, che credo punirà la Juve con un anno di esclusione dalle coppe”
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