Ventrone, il figlio: "Conte da sempre affascinato dalla passione di Napoli! Mio padre di lui mi diceva sempre una cosa"

30.06.2024
03:00
Redazione

Ivan Ventrone, figlio dello storico collaboratore Gian Piero di Antonio Conte, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino

Ultime news SSC Napoli - Ivan Ventrone, figlio di Gian Piero, storico collaboratore di Antonio Conte scomparso il 6 ottobre 2022, a 62 anni, per un male incurabile, ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna de Il Mattino di Napoli:

«Conte era uno di quei calciatori che piacevano tanto a papà per la capacità di andare oltre i limiti». Conte pianse sulla panchina del Tottenham per l'amico e volle far piantare una quercia ai bordi del campo del centro sportivo per ricordarlo, come ha fatto tre giorni fa in occasione della presentazione a Palazzo Reale, sottolineando di aver appreso la cultura del lavoro da «quel figlio di Napoli».

Il figlio di Ventrone poi racconta:

«Papà, dopo aver lavorato dieci anni alla Juve, fu sempre vicino ad Antonio. "Ivan, questo è un fenomeno: diventerà uno degli allenatori più forti al mondo", così mi diceva. Conte è stato sempre determinatissimo. "Se non arrivo al top entro cinque anni smetto", le sue parole. Papà è stato con Antonio a Siena, Bari e Bergamo. Si ritrovarono al Tottenham, esperienza che ho vissuto più da vicino. Papà era riuscito a realizzare il sogno di lavorare con Conte e in un campionato prestigioso come la Premier. Li legava un'amicizia fraterna e la condivisione di un certo tipo di approccio al lavoro. Entrambi di forte personalità, a volte di scontravano. Ma durava un attimo: tutto finiva con un abbraccio.

Ho parlato con Conte il giorno prima della presentazione a Napoli. È bello che sia arrivato nella nostra città. Papà non sarà più fisicamente al suo fianco, però continuerà a spingerlo, a dargli forza in questa nuova esperienza di una grande carriera. Antonio come papà ha sempre avuto un unico obiettivo: la vittoria. Che si raggiunge con l'impegno e la sofferenza: questo è stato il pilastro su cui mio padre ha costruito una carriera durata 35 anni».

Ventrone e Conte al Tottenham

Conte era così legato a Gian Piero Ventrone da volere tutta la squadra nella chiesa di via Petrarca per i funerali. Ed ecco perché il Napoli è stata anche una scelta di cuore, col ricordo di quel «figlio di Napoli» che ha accompagnato Antonio per tante stagioni: 

«Papà qualche volta gli aveva detto: "Dai, andiamo a casa mia". Conte era affascinato dalla passione dei napoletani per il calcio».

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