Zenga incoraggia Handanovic: "Anche io stavo per andare a Napoli, poi vinsi lo scudetto con l'Inter"

05.05.2015
07:00
Redazione

Walter Zenga, ex portiere dell'Inter, parla ai microfoni di Sky Sport a margine dello 'Zanetti and friends': "Vedere l'Inter allo stadio è stata una grande emozione. Io ho smesso di giocare con l'Inter nel 1994 e sembra di aver smesso ieri. Mi ha dato tantissimo. Sicuramente l'Inter non ha giocato bene, ma Mancini sta facendo un grande lavoro che darà sicuramente i suoi frutti. Il mio ritorno in Italia? Io ho passato più anni all'estero che in Italia da allenatore, il mio bagaglio d'esperienza è diventato enorme, ho quasi 500 panchine in tutti i campionati. La voglia di tornare in Italia c'è, ma devono esserci le condizioni giuste, tante piccole cose. Fare l'allenatore oggi è complicato".

Su Handanovic: "Anche ieri ha dimostrato di essere un signor portiere. Io nell'88 stavo per andare al Napoli e l'anno dopo abbiamo vinto lo scudetto dei record, qui la situazione è simile. A Samir dico che l'Inter è uno dei club più importanti del mondo e che deve pensarci bene prima di andare via. Juve-Real? Bellissima partita, aperta a qualunque risultato. Quando arrivi a questo punto le forze e le motivazioni aumentano a dismisura. Allegri può fare qualcosa di positivo, ma ha di fronte una squadra di fenomeni".

Sui portieri giovani: "Ce ne sono tanti. Mi ha stupito che Scuffet sia sparito dai radar della Serie A, mi sarebbe piaciuto rivederlo".

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