Zdenek Zeman
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Zeman: "Napoli di Sarri unico nel suo genere, non lo vedremo alla Juventus. Ancelotti? Qualcosa è andato storto..."

04.01.2020
10:15
Redazione

Zeman parla di Napoli e del campionato di Serie A sul Corriere dello Sport

Ultime notizie calcio. Zdenek Zeman ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it

Zdenek Zeman

Intervista Zeman

La Juventus vista da Zeman che sensazione lascia? 
«Per me vincerà lo scudetto, a meno che non accadano incidenti di percorso straordinari. Ma ha una qualità dell’organico inarrivabile, basta leggere i nomi dei titolari e anche quelli delle cosiddette riserve». 
 
Però ha anche un gioco che non è quello che vorrebbe Sarri... 
«Non è semplice e comprendo. Neanche al Chelsea è stato possibile riprodurre il modello-Napoli. Ma quella era una squadra diversa, nella quale si fondeva la magia degli interpreti. E non si ritrovano calciatori così compatibili tra di loro da esaltarsi tutti assieme. Il Napoli non va preso come esempio, perché resta quasi unico nel suo genere». 
 
E’ tornato Ibrahimovic e la sua irruzione ha scosso. 
«Ma sono curioso di vederlo, perché ha un’età e lo dico con assoluto rispetto. Il fisico è imponente, il talento non si discute, ma viaggia sui 38 anni ed è un dettaglio che non si può ignorare. Poi i grandi ritorni, al Milan, non hanno mai contribuito a clamorosi rilanci. Non credo che possa accadere, ma sono pronto a verificare il contrario». 
 
La Roma ha cambiato proprietà, ormai. 
«E non so che dirle. Speriamo che questa dia qualcosa in più di quella che l’ha preceduta. Il calcio è un business, ormai, e forse all’estero ci sono più soldi da investire che qui da noi. Ma l’aspetto finanziario resta rilevante però non decisivo, perché per avere successo o costruire qualcosa che resti serve soprattutto altro». 
 
Ha detto recentemente Allegri: nel calcio moderno manca la figura del dirigente. 
«E sento di condividere il suo pensiero, perché corrisponde a quello che diceva: se dipendesse esclusivamente dal cosiddetto potere economico, sarebbe semplice, basterebbe spendere, spendere, spendere. E invece bisogna saperlo fare, avendo consapevolezza di ciò che serve e di quel che si vuole. Certo, essere ricchi aiuta, ma non è sufficiente. E casi ce ne sono nella storia. E’ l’idea che ti fa progredire, che ti aiuta a sviluppare un percorso». 
 
L’Inter di soldi ne ha... 
«Per me è ancora distante dalla Juventus e comunque avrà bisogno di un periodo di tempo necessario per rimodularsi. Però, intanto, in Champions è uscita, anche in un girone non semplice». 
 
L’Italia, anzi Napoli, ha bruciato Ancelotti. 
«Non sono dentro le questioni, però ho seguito, visto e letto e dopo le ultime vicende, qualcosa mi lasciava intuire che sarebbe accaduto. Deve averlo capito anche l’Everton, visto che è successo tutto così in fretta». 

 

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