
Zeman: "Napoli di Sarri unico nel suo genere, non lo vedremo alla Juventus. Ancelotti? Qualcosa è andato storto..."
Zeman parla di Napoli e del campionato di Serie A sul Corriere dello Sport
Ultime notizie calcio. Zdenek Zeman ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:

Intervista Zeman
La Juventus vista da Zeman che sensazione lascia?
«Per me vincerà lo scudetto, a meno che non accadano incidenti di percorso straordinari. Ma ha una qualità dell’organico inarrivabile, basta leggere i nomi dei titolari e anche quelli delle cosiddette riserve».
Però ha anche un gioco che non è quello che vorrebbe Sarri...
«Non è semplice e comprendo. Neanche al Chelsea è stato possibile riprodurre il modello-Napoli. Ma quella era una squadra diversa, nella quale si fondeva la magia degli interpreti. E non si ritrovano calciatori così compatibili tra di loro da esaltarsi tutti assieme. Il Napoli non va preso come esempio, perché resta quasi unico nel suo genere».
E’ tornato Ibrahimovic e la sua irruzione ha scosso.
«Ma sono curioso di vederlo, perché ha un’età e lo dico con assoluto rispetto. Il fisico è imponente, il talento non si discute, ma viaggia sui 38 anni ed è un dettaglio che non si può ignorare. Poi i grandi ritorni, al Milan, non hanno mai contribuito a clamorosi rilanci. Non credo che possa accadere, ma sono pronto a verificare il contrario».
La Roma ha cambiato proprietà, ormai.
«E non so che dirle. Speriamo che questa dia qualcosa in più di quella che l’ha preceduta. Il calcio è un business, ormai, e forse all’estero ci sono più soldi da investire che qui da noi. Ma l’aspetto finanziario resta rilevante però non decisivo, perché per avere successo o costruire qualcosa che resti serve soprattutto altro».
Ha detto recentemente Allegri: nel calcio moderno manca la figura del dirigente.
«E sento di condividere il suo pensiero, perché corrisponde a quello che diceva: se dipendesse esclusivamente dal cosiddetto potere economico, sarebbe semplice, basterebbe spendere, spendere, spendere. E invece bisogna saperlo fare, avendo consapevolezza di ciò che serve e di quel che si vuole. Certo, essere ricchi aiuta, ma non è sufficiente. E casi ce ne sono nella storia. E’ l’idea che ti fa progredire, che ti aiuta a sviluppare un percorso».
L’Inter di soldi ne ha...
«Per me è ancora distante dalla Juventus e comunque avrà bisogno di un periodo di tempo necessario per rimodularsi. Però, intanto, in Champions è uscita, anche in un girone non semplice».
L’Italia, anzi Napoli, ha bruciato Ancelotti.
«Non sono dentro le questioni, però ho seguito, visto e letto e dopo le ultime vicende, qualcosa mi lasciava intuire che sarebbe accaduto. Deve averlo capito anche l’Everton, visto che è successo tutto così in fretta».