Arsenal-Napoli, le pagelle: Zielinski e Mertens assenti, Meret evita l'imbarcata! Fabián pressato, Hysaj e Mario Rui crollano

11.04.2019
22:53
Claudio Russo

Il Napoli perde 2-0 l'andata dei quarti di finale di Europa League contro l'Arsenal, di seguito le pagelle di CalcioNapoli24.it

Arsenal-Napoli 2-0, le pagelle di CalcioNapoli24.it

  • Meret 7 - Cosa può fare sul gol di Ramsey? Gli errori maggiori sono di altri. Sul 2-0 la deviazione lo manda per aria, Lacazette al 33’ gli evita il 3-0 perchè liscia clamorosamente. Mette le manine su Aubameyang e Ramsey, è super al 59’ sul futuro juventino. Se il Napoli non prende un’imbarcata è grazie a lui: fantastico l’intervento su Maitland-Niles.
     
  • Hysaj 4,5 - Perde un pallone rischioso in avvio e scatena l’azione Gunners, entra anche nel 2-0 perché è lui a dare a Fabián un pallone molle che lo spagnolo perde poco dopo. Ammonito sotto gli occhi dell’arbitro.
     
  • Maksimovic 6 - Non commette particolari errori, a dir la verità. Si oppone ad Aubameyang al 57’.
     
  • Koulibaly 5,5 - Chiude subito su Lacazette dopo tre minuti, ed un altro paio di volte sulle prime conclusioni avversarie. Fa quel che può, ma l’Arsenal esce da tutte le parti. Chiama Cech alla deviazione altissima al 54’.
     
  • Mario Rui 4,5 - Perde il pallone che porta all’1-0, prova un raddoppio in mezzo al campo e lascia campo aperto a destra: sul gol è errore da matita blu. Ozil al 29’ lo irride saltandogli sopra. Si concede un destro dalla distanza.
     
  • Callejon 5 - Kolasinac, pur nascendo difensore, spinge sulla fascia e lo tiene impegnato. Nella ripresa nettamente meglio, ha maggiori spazi dove potersi distendere. La domanda è: li sfrutta al meglio? No.
     
  • Allan 5,5 - La posizione di Ozil è al limite del critico, lo costringe a rimanere basso e senza avere tregua. Tenta un pressing in occasione dell’1-0, ma Ramsey lo evita con facilità. Serve a Callejon l’unico pallone decente del primo tempo e conferma i piccoli miglioramenti nella ripresa.
     
  • Fabián 5 - Fatica inizialmente a trovare le misure adatte, come tutti del resto, ma appena ha spazio verticalizza per Zielinski. Perde il pallone del 2-0 - ancora una volta giocando a destra nei due - subendo il pressing potendo far poco. (Dall’83 Ounas SV - In pochi minuti tenta di fare qualcosa)
     
  • Zielinski 4,5 - Maitland-Niles è nato ala offensiva, per questo potrebbe sfuggirgli meglio alle spalle: esclusa un’occasione, non lo fa praticamente mai nel primo tempo. Al 50’ avrebbe una chance, non ha la cattiveria giusta per andare sul pallone. Al 72’ getta alle stelle l’occasione più chiara.
     
  • Insigne 5 - All’11’ attacca il secondo palo e non il primo, e la difesa inglese gli nega la ricezione. Si divora la chance del 2-1 nel finale di primo tempo, in avvio di ripresa spreca un passaggio comodo per Fabián. Mette in rete, ma è in offside anche quando rincorre un pallone destinato a Zielinski, che era in gioco. (Dall’83’ Younes SV - A differenza di Ounas, non ha nemmeno le chance da poter sfruttare)
     
  • Mertens 4,5 - Pur di giocare qualche pallone deve arretrare di venti metri, e ciò porta a tenere la zona offensiva praticamente scoperta. Gira a vuoto fino al 62’, quando un suggerimento di Insigne è di qualche centimetro più alto. (Dal 66’ Milik 5,5 - Sarebbe potuto entrare prima, per aumentare centimetri e chili: tocca pochissimi palloni)
     
  • Ancelotti 5 - Così come a Liverpool, lancia la coppia ‘piccola’ in avanti e rinuncia a Milik per provare a beffare Emery in velocità. Tuttavia l’approccio non è convincente - partenopeo, per dirlo alla D’Amico -, anche perché l’Arsenal corre a mille: all’undicesimo la prima occasione. Poi la disattenzione che porta allo svantaggio - giustamente - e che lo lascia esterrefatto. L’intensità degli avversari, mista ad una bassa qualità nei passaggi, porta al 2-0 che, in meno di mezz’ora, è sinonimo di prestazione disastrosa: il Napoli non esce mai con tranquillità, fisicamente è timoroso e concede chance su chance (sei tiri nello specchio al 45’, record negativo stagionale) ad un Arsenal che, peraltro, continua ad andatura turistica senza accelerare. L’inizio della ripresa è migliore, inverte Fabián e Allan ed il Napoli trova maggiori equilibri: l’Arsenal concede tantissimi spazi, ma non vengono sfruttati (Zielinski, ad esempio). Visti i miglioramenti, preferisce rimandare - a torto o a ragione - i cambi. Il 2-0, in fin dei conti, è un risultato positivo considerando l’inizio del match. Però la domanda è semplice: come spiegare questo approccio? Possibile immaginare che la squadra abbia staccato totalmente il campionato e non sia stata in grado di reagire e trovare motivazioni per il match della stagione?

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