Il 2017... dei centrocampisti: la consacrazione di Jorginho, Zielinski bello a metà e Hamsik di nuovo incontenibile

01.01.2018
22:00
Redazione

di Fabio Cannavo, Claudio Russo, Bruno Galvan ed Alessandro Marrazzo Jorginho 7,5 -  E' stato l'anno della sua definitva consacrazione.

di Fabio Cannavo, Claudio Russo, Bruno Galvan ed Alessandro Marrazzo

Jorginho 7,5 -  E' stato l'anno della sua definitva consacrazione. Raggiunge (finalmente) la convocazione in Nazionale anche se nel momento sbagliato per la testardaggine dell'ex Ct Ventura. Rispetto allo scorso anno riesce anche ad andare a segno diventando il primo rigorista della squadra. Professore.
 
Allan 7,5 -  Seconda parte d'anno straordinaria per lui. E' l'uomo in più del centrocampo di Sarri, colui che non può mai mancare. Corre per due e riparte con qualità. Ed in più si conferma centrocampista incursore doc. Ha già eguagliato il record di reti con la maglia azzurra (3). Indemoniato.
 
Hamsik 8,5 - Un voto in più per il record conquistato e che rimarrà per sempre nella sua storia ed in quella del Napoli. Vive un anno altalenante alternando buone prestazioni a periodi d'assenza quasi irritanti per il talento che ha: colpa della maledizione di Diego? Può darsi, ma sta di fatto che appena supera el Diez diventa incontenibile come i bei tempi. Primatista azzurro.
 
Zielinski 6,5 -  La prima parte del 2017 l'ha consacrato come uno dei migliori centrocampisti europei per qualità ed anche quantità, tanto che aveva strappato il posto ad Allan. La seconda metà è stata sufficiente, troppo poco per un talento come lui. Va apprezzata la disponibilità con cui si sacrifica a fare il terzo attaccante nel periodo d'assenza di Insigne. Bello a metà.
 
Rog 6 -  Si fa apprezzare per la sua grinta anche se a volte risulta essere deleteria (vedere il provvisorio 2-2 della Spal scaturito da un suo fallo inutile). Segna il suo primo gol in A. Da svezzare.
 
Diawara 6,5 - Notevolemnte cresciuto sul piano della costruzione del gioco dove dimostra di avere piede per andare a segno. Ha la personalità di battere il rigore contro il Man City da veterano consumato. La sua fisicità risulta essere determinante a gara in corso. Glaciale.

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