Napoli-Atalanta, le pagelle: Higuain dice 32, Allan non molla mai! Jorginho direttore d'orchestra, Reina...fate vobis
Reina SV - Vuole allungare la striscia - non consecutiva - del Napoli di 26 partite senza subire gol (in 44 match) contro l'Atalanta: lo si nota per la prima volta al 75', quando esce fuori dall'area e rilancia un pallone a campanile. Viene bucato da Freuler, striscia interrotta: poteva fare di più? Per il voto...fate vobis.
Hysaj 6 - Molto attento in fase difensiva, dove contiene i pochi pericoli che si presentano dalle sue parti. In fase di spinta fa il suo.
Albiol 6 - L'ipotesi di tornare a casa, a Valencia, non fa assolutamente vacillare il suo rendimento sebbene abbia a che fare con un 'peso forte' come Borriello: sostanzialmente sbaglia poco, anche in fase di costruzione in appoggio a Jorginho, anche se è sfortunato nel capitare sulla traiettoria del tiro di Freuler.
Koulibaly 6 - Da un suo dribbling nasce l'azione che porta all'1-0, conferma il suo strapotere fisico quando ne ha l'occasione. Dopo 53 minuti ha già recuperato sei palloni, .
Ghoulam 6 - Caparbio dopo cinque minuti in area di rigore, anche se la conclusione è da dimenticare: spinge molto sulla fascia, impegnando Masiello, e mette in area un numero decente di cross che non vengono sfruttati appieno.
Allan 7 - Perde qualche pallone di troppo in avvio di match, poi verso la mezz'ora Sportiello gli mette in angolo una bella botta dai 25 metri. Spacca la traversa dopo aver strappato un altro pallone dai piedi di Toloi, importante un suo recupero su Borriello al limite dell'area di rigore. Non molla mai.
Jorginho 7 - Nel primo tempo spesso non lo si nota, ma il suo apporto è costante in fase di possesso e costruzione (sbaglia un solo passaggio su 44 nel primo tempo!); nella ripresa mette Higuain davanti al portiere e continua a smazzare palloni da una parte e dall'altra. Chiude con 102 su 106.
Hamsik 6,5 - Gli bastano dieci minuti per apporre il suo marchio sul match, con l'assist per il vantaggio di Higuain; molto attivo nella trequarti avversaria, sia in fase di passaggio che in fase di conclusione anche se al 52' Sportiello blocca centralmente. Una bella prestazione per coronare il premio ricevuto da Bruscolotti e Vinicio.
Callejon 6,5 - Inizia molto più centrale rispetto al solito, aiutando Hysaj in qualche frangente di copertura su Kurtic: in attacco sfiora il gol del raddoppio con un pallonetto che finisce alto, poi serve ad Higuain il pallone della tranquillità. (Dal 79' El Kaddouri SV)
Higuain 7 - Continua la rincorsa a Gunnar Nordahl, nonostante abbia messo a segno al San Paolo soltanto uno dei quattro gol in Serie A contro l'Atalanta: gli bastano pochi giri d'orologio per aumentare il suo score personale; nella ripresa per un niente non riesce a stoppare un pallone egregio di Jorginho, poi il guardalinee lo ferma quando è lanciato da solo. Il gol numero 32 è nell'aria, la sfera di Callejon è un invito a metterla dentro. (Dall'83' Gabbiadini SV)
Insigne 6 - Torna nell'undici titolare dopo le ultime due partite: si sbatte molto, ma spreca diverse occasioni tra il 1' ed il 25'. (c'era proprio bisogno di tentare il pallonetto?). Tante idee, però: meriterebbe più fortuna la mezza girata al 40'. Va apprezzato il suo impegno, chiude con 40 passaggi su 49 tentati. (Dal 64' Mertens 6,5 - Entra e va al tiro dopo venti secondi, poi si beve Toloi come se niente fosse e mette fuori di pochissimo).
Sarri 6 - L'Atalanta si presenta al San Paolo con sole quattro vittorie e trentuno sconfitte nella sua storia (e una sola vittoria negli ultimi sei scontri diretti): largo ai titolarissimi, a maggior ragione dopo la vittoria della Roma, anche se alcuni palloni potrebbero esser spazzati via invece di esser persi sulla trequarti. Il gol in avvio facilita le cose e scioglie gli azzurri sotto la pioggia di Fuorigrotta, anche perchè l'Atalanta non crea praticamente niente: l'ingresso di Mertens vivacizza un po' una manovra spenta, eppure il secondo gol tarda ad arrivare fino al quarto d'ora finale. Higuain-Higuain, la risposta alla Roma è servita. Ma deve ringraziare il Pipita, perchè il finale è da horror dal punto di vista mentale: squadra che stacca la spina e rischia inutilmente.
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