Napoli-Dinamo Kiev, le pagelle: Albiol in tranquillità, Gabbiadini ok. Attacco con le polveri bagnate, Hamsik ad intermittenza

23.11.2016
22:50
Claudio Russo

Reina 6 - Nel primo tempo si gode (eufemismo) la partita, nel secondo qualche pallone dalle sue parti arriva...e non lo trattiene in area di rigore. Piccolo spavento e poco più.

Hysaj 5,5 - Attento in chiusura all'11', a differenza di Ghoulam la falcata sulla fascia la distende eccome. L'albanese è diligente, e nel secondo tempo resta tranquillamente dalle sue parti.

Albiol 6 - Rientra dall'inizio dopo quasi due mesi di stop, perchè la sicurezza che dà a Sarri è troppa sia in fase difensiva che in quella di costruzione: con calma e tranquillità toglie diverse castagne dal fuoco, ed aiuta il centrocampo a creare gioco.

Koulibaly 6 - Ritrova il suo compagno preferito di difesa, per la sua 'felicità': importante un salvataggio su Besedin al 21', così come su Yarmolenko. Ammonito sì, ma nel complesso la prestazione è positiva nonostante qualche incertezza: all'83', per esempio, Junior Moraes gli scappa via e conclude ampiamente fuori. Rischia l'espulsione.

Ghoulam 6 - Gli tocca Yarmolenko, il più tosto da affrontare, infatti per lunghi tratti resta bloccato sulla trequarti difensiva...col passare dei minuti, però, guadagna fiducia e metri arrivando anche al cross

Zielinski 5,5 - Verticalizza perfettamente per Mertens, ma Rudko gli toglie il pallone dei piedi; sguscia via tra le maglie del centrocampo avversario costringendo la Dinamo al fallo. Manca la scintilla (solo 27 passaggi completati). (Dal 78' Allan SV)

Diawara 5,5 - Confermato al centro per dare fisicità e per battagliare con Rybalka, Garmash e Sydorchuk: notevole l'apertura per Callejon al 16', ma è molto in ritardo su diversi palloni calciati in area di rigore dalle mezz'ali ucraine. Dovrebbe chiudere lui, e non lo fa quasi mai.

Hamsik 5,5 - Dopo venticinque minuti alza la cresta, seppur con un tiro centrale, prima di rintanarsi in un centrocampo denso di calciatori italiani e ucraini. Ci riprova da fuori area nella ripresa, e nemmeno gli va bene. Una lampadina può accendersi o restare spenta: Marek esattamente così, più bassi che alti (52/62 nei passaggi).

Callejon 5,5 - Cercato sin dall'inizio in diagonale da Diawara, tocca però pochissimi palloni (6 passaggi nei primi 37', per dire). Quando può, prova a rendersi incisivo. Il problema è che gli capita poche volte, forse infiacchito anche dai tanti rientri difensivi.

Mertens 5,5 - Ancora una prova da falso nueve, un ruolo che ormai gli sta entrando nelle corde quantomeno per abitudine (nei primi 45' sembra Gabbiadini: due passaggi completati in tutto). Di rapina prova a convertire in gol un tiro di Hysaj, ma viene fermato in tempo. Rudko in uscita gli crea diversi grattacapi, nella ripresa cala. (Dall'86' Giaccherini SV)

Insigne 5,5 - La doppietta contro l'Udinese sicuramente l'avrà galvanizzato, ma certo non lo sorregge quando da solo cade in area davanti a Rudko: da quel momento in poi, fino all'intervallo, finisce diverse volte in offside. In avvio di ripresa mette in area un buon pallone, poi si becca qualche fischio dal pubblico per una pessima gestione di un'azione dopo un'ora di gioco. (Dal 66' Gabbiadini 6 - Una punizione in barriera per rompere il ghiaccio, un sinistro di poco a lato per riscaldare il pubblico, un altro per testare i guanti di Rudko: il confronto rispetto ai suoi compagni di reparto gli arride)

Sarri 5,5 - Un paio di cambi per andare sulla sicurezza, con Albiol, e sulla qualità, con Zielinski: certo la rimonta del Besiktas non aiuta e non agevola per niente le chance qualificazione, tuttavia l'atteggiamento iniziale della Dinamo Kiev sembra portare gli azzurri ad una partita decisamente più attendista (al 27' il possesso è a favore degli ucraini, in pari all'intervallo). La manovra nel primo tempo sembra ansiosa e precipitosa, con 39 passaggi sbagliati su 260, mentre l'avvio della ripresa è più frizzante nonostante la manovra non riesca a concretizzare. Si gioca la carta Gabbiadini, ma la mossa non ottiene i frutti sperati. La Dinamo Kiev lentamente viene rinchiusa nella propria metà campo (17 tiri a 6), ma il gol non arriva e più si avvicina la fine più la squadra sembra acquietarsi (possesso 51-49, passaggi 423-414): a Lisbona sarà dentro o fuori. Ma che ghiotta occasione che si è persa.

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Fonte : dal nostro inviato al San Paolo, Claudio Russo
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