Napoli-Genoa, le pagelle: Higuain fa ammattire il Grifone, Inler che errore! De Guzman spreca tanto, ma Rafa ne approfitta!

26.01.2015
22:58
Redazione

Rafael 6 - Passaggio azzardatissimo al 12', anche se esce e blocca il pallone un attimo prima che possa toccarlo Antonelli. Problema di comunicazione con Albiol dopo una punizione, e successivo scambio di opinioni. Pronto sul destro, telefonato, di Niang.

Maggio 5,5 - Perotti crea qualche grattacapo di troppo, fa quello che vuole. Meglio nella ripresa, decisamente. 

Albiol 6 - Il trio offensivo genoano potrebbe creare problemi con la propria rapidità, Raul si complica il match con un fallo di mano evitabile e con qualche rinvio sbilenco ma tuttavia salva la prestazione.

Koulibaly 6 - Si disimpegna bene quando Iago Falque entra in area e si rende pericoloso al 10', meno bene quando viene superato in un paio di occasioni. Con il passare dei minuti migliora fin quando non si fa ammonire da Calvarese, sarà squalificato contro il Chievo.

Strinic 6,5 - Terza partita in otto giorni, il tour de force a cui Ivan è sottoposto però ci ridà un calciatore vero, serio e che tornerà utilissimo nel tempo. Si butta in avanti ma spreca una buona occasione al 27', cala un po' nel secondo tempo ma dopo 295 minuti in 3 partite calerebbero tutti. (Dal 85' Britos SV)

David López 6,5 - Finalmente un tiro dalla distanza, per di più nello specchio. Poi classico lavoro concreto a metà campo, solito. Una mole immensa, è uno degli azzurri più importanti per mantenere l'equilibrio del 4-2-3-1.

Inler 5 - Rientra dopo tempo immemore, si dimostra dapprima ordinato nel far giostrare la palla anche se gli avversari spesso infilzano il centrocampo alle spalle. Da un suo colpo di testa errato nasce una occasione pericolosa del Genoa, perde qualche pallone che rischia di diventare sanguinoso. E infatti perde e non contrasta Iago Falque sull'azione del pareggio, errore grave.

De Guzman 5,5 - È lui a fornire il pallone che Callejon scaglia verso Perin e che determinerà l'1-0, pecca di egoismo a metà del primo tempo e si divora il 2-0 quando al posto del pallonetto basterebbe toccarla piano piano e ciò non può che incidere negativamente. La sua copertura difensiva Mertens se la sogna. Poi quando fa sedere anche Perin, Burdisso gli nega la gioia del gol. Jonathan le prova tutte senza riuscirci (Dal 71' Gabbiadini SV - Una ventina di minuti per creare qualcosa, dopo due minuti da una punizione battuta arriva il rigore del 2-1)

Hamsik 6 - Si muove, si sposta sulla sinistra e quando può si getta negli spazi. Alla mezz'ora spreca un destro da facile posizione, ma nelle azioni da gol c'è sempre, sempre, il suo zampino. Ma qualche pallone di troppo, nella ripresa, poteva e doveva esser gestito meglio.

Callejon 6 - Dal suo destro parte il tiro che Perin respinge male e che Higuain deposita in rete. Inoperoso per lunghi tratti, si rivede quando una sua conclusione, deviata, colpisce la traversa e poi quando arpiona un buon pallone di Inler che Perin impatta con la mano.

Higuain 7 - Nemmeno due minuti e già spara il primo siluro, purtroppo fuori dallo specchio. Ma la seconda volta è già quella giusta, con la complicità di Perin e di un assistente che non alza la bandierina del fuorigioco. Sempre pericoloso, Burdisso lo sta ancora cercando. Si divora un'opportunità in avvio di ripresa, poi cade toccato (?) da Kucka e mette dentro il rigore della doppietta. (Dal 90' Zapata SV)

Benitez 6 - Rispolvera Inler e sorprende tanti con la scelta di De Guzman al posto di Mertens (la scelta gli da ragione): gli azzurri partono con l'accelerazione premuto e Perin (in compagnia dell'assistente che non alza la bandierina) regala il gol del vantaggio. I calciatori sembrano aver voglia di chiuderla subito, ma tante occasioni non vengono capitalizzate. L'esempio di De Guzman, due volte, e di Higuain sono quantomeno lampanti: il Napoli spreca troppo. Il pressing funziona anche se Inler arriva in ritardo su tantissime palle, ma le partite vanno chiuse prima altrimenti il gol arriva...e così accade anche con Iago Falque: il Genoa guadagnato il pari si chiude, soltanto una decisione di Calvarese sul rigore fa smuovere il tutto. Ultimi minuti al cardiopalma, ma non è una novità quando sprechi troppe volte l'occasione per chiudere prima i match.

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Fonte : dal nostro inviato al San Paolo, Claudio Russo
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