Napoli-Inter, le pagelle: Higuain spaziale, Reina dr. Octopus! Callejon butta il sangue, Allan fa arrossire Nagatomo

30.11.2015
23:03
Claudio Russo

Reina 7,5 - Dopo tante partite senza toccare un pallone, lo spagnolo fa correre un piccolo brivido con una uscita nei pressi del fallo laterale. Chiude l'imbattibilità a quota 534 minuti, record europeo stagionale, un voto e mezzo abbondante in più per il tuffo in uscita su Ljajic e per quello su Miranda deviato sul palo con quei tentacoli alla Dr. Octopus!

Hysaj 6,5 - La sfida tutta balcanica con Ljajic prima, e con Perisic poi, lo vede spremersi al massimo anche se rimedia una ammonizione antipatica. Compatto, preciso.

Albiol 6,5 - Si mette in mostra, male, con un retropassaggio sballato verso Reina ma Raul fa buona guardia su Icardi, poco pericoloso, eppure lascia qualche centimetro di troppo a Perisic sul finire del primo tempo. Niente di grave, comunque. La vicinanza dei centrocampisti gli permette di non soffrire, si toglie lo sfizio dell'ultimo tocco prima del 2-0 di Higuain e si lascia bruciare da Ljajic in progressione: piccole imperfezioni in una prova di qualità.

Koulibaly 6 - Cinquanta secondi e libera il primo pallone, quattro minuti e già vince il primo contrasto con Perisic, dieci minuti e fa arrabbiare Sarri perché si fa ammonire (i soliti minuti di follia, cit.). Sfortunato perché sul gol di Ljajic avrebbe potuto sfiorare il pallone, per il resto si fa valere come suo solito.

Ghoulam 6 - Perisic è un bel trenino sulla sua fascia, gli dà qualche metro dopo 16' ma il croato la spara in fallo laterale. Col passare dei minuti affonda nella difesa nerazzurra, nella ripresa potrebbe uscire meglio su Ljajic prima che segni il 2-1.

Allan 7 - Prima del match in tanti lo indicavano come possibile ago della bilancia, il brasiliano apporta un buon contributo nella zona di Callejon e fa impazzire Nagatomo fino al rosso anzitempo. A muso duro con Guarin, nella ripresa si fa vedere anche al tiro.

Jorginho 6,5 - Chiamato subito a velocizzare l'azione per evitare il pressing nerazzurro, gestisce con la solita calma e pazienza tanti palloni facendosi sentire anche in fase di recupero. Non avrà mai la verticalizzazione di Valdifiori, ma si fatica a tenerlo fuori.

Hamsik 6 - Qualche anno fa sarebbe potuto diventare nerazzurro, poi la storia ha detto altro...chiude come può su Guarin che calcia alla mezz'ora, decisamente più attivo in fase offensiva lanciando Insigne negli spazi appena può. Debole il colpo di testa in avvio di ripresa, stasera i protagonisti sono altri. (Dall'80' David López SV)

Callejon 6,5 - Ancora alla ricerca di un gol, per impreziosire la sua importanza tattica: il suo tocco di petto può valere da assist per Higuain? Difficile, in compenso - come si suol dire - getta davvero il sangue in fase difensiva. Josè è sempre presente, anche quando si becca il giallo. (Dall'87' Maggio SV)

Higuain 8 - Non teme la marcatura di Felipe Melo perché...è in panchina, è andato a segno in tutte e tre le sfide casalinghe con l’Inter tra Serie A e Coppa Italia e cerca il poker: il Pipita ci mette un-minuto-uno a metterla in rete evitando la marcatura di Murillo. Un trattore in occasione del secondo gol, quando travolge Miranda e Murillo e mette la firma su una prestazione spaziale. Handanovic gli nega una tripletta che avrebbe fatto venir giù il San Paolo.

Insigne 6 - L'acciacco che gli ha fatto saltare Bruges è un brutto ricordo, il numero 24 duetta con Higuain che è un piacere e 'sombrereggia' prendendosi gioco di Guarin. In qualche occasione, nel primo tempo, avrebbe potuto osare ancora di più nel duello con il compaesano D'Ambrosio. (Dal 70' El Kaddouri SV - Può distendere la falcata negli spazi con l'eleganza che lo contraddistingue)

Sarri 7 - Squadra che vince non si cambia, e la regola continua ancora stasera nel quarto match di A che vede la prima affrontare la seconda. Al San Paolo il Napoli va a segno da 24 match consecutivi di campionato, per complessivi 60 gol nel parziale, mentre l’Inter va a segno da 10 trasferte consecutive in Serie A: Mancini prova a metterlo in difficoltà rinunciando a Jovetic, ma ai suoi ragazzi basta un minuto per scaraventarla in rete. La manovra è un po' affrettata e qualche passaggio di troppo viene sbagliato: nonostante qualche azione pericolosa dei nerazzurri il Napoli riesce a dare l'impressione di avere sempre il pallino del gioco in mano, a maggior ragione dopo il rosso a Nagatomo. Il gol di Ljajic (dopo 744 minuti di imbattibilità complessiva) mette a dura prova la tenuta mentale di una Inter indomita, viene graziato da Ljajic che fa tutto bene tranne l'ultimo passaggio. Col passare dei minuti la squadra è sembrata a corto di energie in alcuni frangenti, ma può godersi un primo posto che, probabilmente, non si sarebbe aspettato nemmeno lui ad inizio stagione. E ringrazia i pali del San Paolo...

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli