Napoli-Roma, le pagelle: si salva solo Insigne! Reina preso a pallate, Mario Rui come il Titanic. Hamsik invisibile, Zielinski...pure
Reina 5 - Non può far altro che guardare la palla andare in rete, quella di Cengiz Under. Ed anche quella di Dzeko, sul quale chiedergli di tuffarsi
Reina 5 - Non può far altro che guardare la palla andare in rete, quella di Cengiz Under. Ed anche quella di Dzeko, sul quale chiedergli di tuffarsi è troppo - il bosniaco fa davvero una gran rete. Anticipa Under nel finale del primo tempo, silurato da Dzeko sull'1-3 e da Perotti sul poker.
Hysaj 5,5 - Perotti gli salta in testa dopo un minuto, è l'unica cosa di tutti i primi 45 minuti. Molto bene un salvataggio sulla linea al 56', poi basta. Un salvataggio e due palloni intercettati, ma tant'è.
Albiol 5 - Se Dzeko non è mai pericoloso nei primi 25' è anche merito suo. Se segna al 26', lo fa svettando su di lui che non mette in atto una marcatura di livello. Intercetta un altro pallone al 62', ma stasera non è la solita garanzia.
Koulibaly 5,5 - Evita che Dzeko si involi in solitaria dopo due minuti, quando può ci mette il fisico. Anche lui, come tutti, finisce travolto.
Mario Rui 4,5 - Giocare contro l'ex squadra lo fa iniziare male, con un tocco impreciso dopo un minuto. Succede tutto e subito: prima l'assist per Insigne, poi la deviazione per il pareggio di Under. In ritardo su Florenzi, che crossa l'1-2. Scivola al momento del tiro di Dzeko che vale l'1-3, goffo col tacco che serve Perotti per l'1-4. Affonda, non c'è che dire: partita da dimenticare.
Allan 5,5 - Che bella la lotta con Nainggolan, ma sarebbe stato ancora meglio se nei primi 45 minuti si fosse fatto vivo. Tenta il destro a giro, dimenticabile, e si mantiene a galla in mezzo al campo senza mantenere gli standard delle ultime prove.
Jorginho 5,5 - Inizialmente la Roma non va a pressarlo, lasciandogli spazi: un suo tocco, in coabitazione con Insigne, porta la Roma al pareggio. Tutto sommato onesto - 109 passaggi e 88% di precisione - ma non incanta e l'errore sull'1-1 è pesante. (Dal 75' Milik SV - Torna in campo e a fine partita prova a stendere Fazio con tanta frustrazione)
Zielinski 5 - Dentro dal 1' per un Hamsik non al meglio, ci mette il piedino nell'azione dell'1-0. Ogni tanto si accentra, non incide con i suoi 33 passaggi completati e l'86% di precisione. (Dal 66' Hamsik 5 - In campo per svoltare, ma cosa? Invisibile)
Callejon 5,5 - Prova spesso a beffare alle spalle i giallorossi, la sponda per Insigne nel primo tempo meritava miglior sorte. In avvio di ripresa spara un destro fuori, poi prende il palo direttamente da corner.
Mertens 5,5 - Nel primo tempo lo vediamo sfilarsi anche a sinistra, poche volte. Sfiora il palo con tanto di deviazione di Manolas, costretto a uscire fuori per non annegare tra il greco e Fazio. Florenzi gli nega sulla linea il 2-4, lo trova a tempo scaduto.
Insigne 6,5 - Alisson gli dice no dopo un grande taglio in avvio, con un tiro comunque rivedibile. Poi punisce Manolas e Fazio staccandosi da loro e mandando gli azzurri in vantaggio. Il portiere brasiliano risponde bene su di un suo gran destro, sfiora l'incrocio a metà primo tempo e metà ripresa. Di gran lunga il migliore dei suoi.
Sarri 5 - Deve rinunciare ad Hamsik ma cade in piedi con Zielinski, la Roma inizialmente pressa tuttavia nei primi minuti succede di tutto: sarà felice dei movimenti sul vantaggio, quelli sul pari un po' meno. Al momento del pari, metà dei gol subiti in A era stata subita nei primi 15': che problema c'è? L'1-2 arriva grazie ad una marcatura un po' in ritardo su Florenzi, col passare dei minuti la manovra cala un po' e la Roma legittima il vantaggio nonostante le statistiche premino i suoi. Di Francesco nella ripresa la butta quasi in caciara, creando densità in mezzo, ed i suoi sebbene bombardino la porta di Alisson sbagliato qualche tocco di troppo. Nel mezzo delle carte Hamsik e Milik, Dzeko spara l'1-3. Il poker rende fin troppo amaro il match. La squadra avrà accusato il gol di Dybala? Difensivamente male, creare una miriade di occasioni stasera ha portato all'esaltazione da parte di un mostro chiamato Alisson. Il Napoli non prendeva quattro gol in campionato dai tempi di Benitez, e li prese proprio da Sarri.
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