Napoli-SPAL, le pagelle: Meret fenomeno! Albiol e Koulibaly due muri, Rog inesauribile. Zielinski cresce, Mertens...palo!

22.12.2018
16:58
Claudio Russo

Meret 7,5 - Grazie alle partite con la SPAL è riuscito a guadagnarsi la chiamata del Napoli, stavolta il primo intervento è al 53’

Meret 7,5 - Grazie alle partite con la SPAL è riuscito a guadagnarsi la chiamata del Napoli, stavolta il primo intervento è al 53’ su Schiattarella ed è bello plastico. Così come al 58’ sul destro di Lazzari, e nel finale su Paloschi e Fares. Lampi di talento clamoroso che giustificano i soldi spesi!

Hysaj 6 - Il lancio di sinistro per Zielinski in avvio non glielo abbiamo mai visto fare. Al 57’ avrebbe potuto anche tirare in porta, l’inserimento è quello giusto ma la decisione non è la migliore in quel momento. Benissimo fino al finale, quando regala un corner pericolosissimo.

Albiol 7 - La Penna dovrebbe ammonirlo per un intervento su Antenucci, il VAR lo salva per un fuorigioco precedente. La sblocca con una testata imperiosa, non sbaglia nulla nel primo tempo (50 passaggi su 50). Chiude con 4 salvataggi, 2 intercetti, 74 passaggi ed il 97% di precisione.

Koulibaly 7 - Ancelotti lo getta in campo a prescindere dalla sua diffida, la giocata al 32’ tra recupero difensivo e lancio chilometrico per Insigne è incredibile. É dappertutto, anche nell’area della Spal: al 67’ fallisce la testata del 2-0 e vorrebbe distruggere il palo.

Ghoulam 6 - L’ultima volta che ha affrontato i biancazzurri, finì per segnare di destro dopo averne scartati tre. Stavolta nel primo tempo combina poco, nella ripresa è maggiormente coinvolto anche grazie all’ingresso di Fabián. 68 passaggi, 90% di precisione, (Dal 79’ Luperto SV)

Callejon 6 - Non trova la via della rete da tredici partite, è la seconda striscia negativa della sua carriera in azzurro: in avvio viene cercato poco, il gioco si svolge da altre parti. Solido lavoro difensivo, sotto porta avrebbe l’occasione all’81’ ma guadagna solo un corner.

Rog 6,5 - Quarta presenza da titolare, era da Torino-Napoli che non agiva al fianco di Hamsik dal 1’: interessante il fatto che si faccia vedere praticamente subito in fase offensiva, con continuità. Ovviamente non gli manca l’ammonizione, per carità. 33 passaggi e 94% di precisione, due dribbling e due contrasti vinti. (Dal 66’ Fabián 6 - Il tempo di entrare, mette per Koulibaly il pallone che poteva valere il 2-0. All’85’ decide per l’uno-due quando, in realtà, sarebbe stato più pericoloso girarsi faccia alla porto)

Hamsik 6 - Se Ancelotti chiede intensità, questa gliela dà il suo compagno di reparto croato. Marek perde qualche uno contro uno di troppo, poteva evitarsi l’ammonizione per il fallo su Fares.

Zielinski 6,5 - Vince il ballottaggio con Fabián e dal suo lato c’è Lazzari, all’11’ è ottimo il suo movimento - peccato che Insigne segni in fuorigioco. Offensivamente fa la mezz’ala, al 61’ viene respinto in area un suo tiro di sinistro. Buona prova, sicuramente.

Insigne 6 - Lesto a metterla in porta, ma in offside. Così come Mertens, i suoi movimenti aiutano ad aprire il campo. Bonifazi lo mura al limite dell’area, in avvio di ripresa è vivace e sfiora anche il gol al 73’

Mertens 6 - Prova a spostarsi maggiormente sulla fascia, per aprire gli spazi agli inserimenti di Zielinski. Dal suo destro parte il corner del vantaggio, ed anche un tentativo di 2-0 che Gomis para in due tempi. Il suo palo è irreale, da dieci centimetri di distanza. Ed è il segnale che racconta un momento un po’ appannato. (Dall’83’ Diawara SV)

Ancelotti 6,5 - Conferma Koulibaly ed Insigne nonostante la diffida e la potenziale squalifica contro l’Inter: ieri aveva parlato di intensità, il primo quarto d’ora è indicativo. In fase offensiva Zielinski fa la mezzala di un 3-5-2 con Ghoulam esterno, la squadra costantemente attacca ed ha il dominio assoluto del match: il gol di Albiol è soltanto una certificazione di ciò. Il primo quarto d’ora del secondo tempo vede una SPAL più coriacea, e al tempo stesso una intensità un po’ manchevole da parte dei suoi. Rischio enorme nel finale, ma Meret giustifica l’hype che c’è su di lui ed i tanti milioni spesi per acquistarlo.

di Claudio Russo (@claudioruss)

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