Pagelle Atalanta-Napoli: Di Lorenzo disastroso, Osimhen fa spaventare tutti! Zielinski e Politano salvano la faccia, Bakayoko affonda

21.02.2021
19:54
Claudio Russo

Pagelle Atalanta Napoli Serie A. Pagelle Atalanta Napoli su CalcioNapoli24

Pagelle Atalanta-NapoliTermina il match allo stadio Gewiss Stadium per la 23sa giornata di Serie A con il Napoli che affronta l'Atalanta. Le pagelle Atalanta-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Atalanta-Napoli.

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Gattuso

Pagelle Atalanta-Napoli, i voti

Meret 5 - Se deve giocarla con i piedi, la pressione dell’Atalanta lo costringe a lanci orizzontali praticamente sulla linea di fondo. Riesce ad anticipare Zapata al 43’, non sul colpo di testa al 52’. Magari non è posizionato in modo eccelso sul 2-1, sul 3-1 di Muriel più di quello non può fare. Salva il 4-2 su Gosens, dal corner successivo arriva un altro gol.

Di Lorenzo 4,5 - Stende in modo netto Gosens, blocca Muriel al 36’ ma poi c’è una serie di cross ribattuti. Sul gol dell’1-0 non oppone resistenza e non nega spazi al cross di Muriel. Nemmeno sul 2-1 si trova nella posizione migliore, con una scivolata senza fortuna.

Maksimovic 5 - Sembrava destinato alla panchina, viene richiamato dal 1’: Pessina al 18’ lo manda a lato con una finta, sul gol di Zapata avrebbe dovuto occuparsene in prima persona invece di saltare da solo - se scalando tocca a Mario Rui, è facile capire il motivo del gol. (Dal 78’ Koulibaly 5 - Entra e fa un passettino decisivo per lasciare Romero da solo per il 4-2)

Rrahmani 5 - Zapata prova ad attirarlo fuori dalla sua posizione, non abbocca nei primi 45’. Non riesce ad arginare Muriel nel movimento che porta al 2-1, e si fa dribblare sul 3-1.

Mario Rui 5 - Rischia il penalty di ginocchio con Pessina sul dischetto. Spesso la lancia in avanti per pura frustrazione, Maehle poco dopo la mezzora lo supera di netto. Nel finale di primo tempo un intervento sbagliato favorisce Pessina, non può pretendere di contrastare Zapata sul gol. (Dal 78’ Ghoulam SV)

Fabian 5 - Nella prima mezz’ora si fa notare per un uno-due con Osimhen ed un pallone su cui si fa anticipare. Prova a dare un po’ di qualità, ma c’è un pallone in diagonale per Insigne e poco più. Muriel al 77’ lo fa ruzzolare per terra in modo comico.

Bakayoko 4,5 - Pessina senza palla si aggira alle sue spalle senza molta pressione, non può mai verticalizzare per via del muro nerazzurro in mezzo, perciò si limita a tocchetti semplici. Difensivamente non mette il piede davanti a Muriel nell’azione che porta al 2-1. La prima chiusura arriva al 68’, e Muriel comunque gli era davanti. Poi perde il pallone del 3-1. Affonda, con queste prestazioni ogni discorso relativo al riscatto è deleterio.

Zielinski 6 - Un po’ più avanti rispetto alla coppia di compagni di squadra, ma il grigiore è lo stesso. Un solo spunto nel primo tempo, nella ripresa un contrasto subito nei pressi dell’area di Gollini e poi la giusta coordinazione per il pareggio. (Dall’83’ Lobotka SV)

Politano 6 - Chiamato in extremis dal 1’, non è al massimo e sul suo lato ha Gosens ed altri nerazzurri che lo limitano fino al momento dello spavento che potrebbe tirarlo fuori. Successivamente corre a vuoto senza mai trovare la giocata, fino all’assist per Zielinski e al cross dell’autogol di Maehle.

Osimhen 4,5 - Non ha un pallone giocabile in posizione vagamente pericolosa, spalle alla porta non è il suo forte. Sale in cielo per la testata al 35’ deviata da Gollini, è l’unica occasione in cui Romero non se lo mette nel taschino. Utile il movimento con cui apre lo spazio per l’imbucata di Zielinski sul pari, ma poi basta. Esce e fa spaventare tutti.

Elmas 4,5 - Ennesima posizione in mezzo al campo, si schiaccia molto in fase difensiva e non pressa molto sugli avversari nelle sue zone. Offensivamente abulico. (Dal 53’ Insigne 5,5 - Ottimo il taglio al 69’ su suggerimento di Fabian, cerca di dare un contributo quando chiamato in causa - anche rientrando difensivamente nel finale)

Gattuso 4,5 - Perde anche Insigne, vai a capire se la gestione di questi mesi possa aver influito sulle condizioni precarie di tanti azzurri. Dal punto di vista dell’intensità l’inizio è mediocre, al 18’ Muriel e Pessina fanno ciò che vogliono fino ad arrivare in area. Uscire dal basso non è una idea praticabile, i lanci alti e lunghi non è che abbiano chissà quanta fortuna. Ritmi forzatamente bassi, l’anticamera del gol dell’Atalanta che arriva puntuale; punti nell’orgoglio, alla prima vera e unica azione creata - da due singoli - arriva il pari. Una serie di errori impressionanti portano ad altri tre gol dell’Atalanta, tra contrasti non abbozzati e marcature innocue, rivedibile la scelta di cambiare due difensori prima di un corner. Senza l’emergenza economica legata al coronavirus e la mancanza di un traghettatore alla portata delle casse del club, prestazioni del genere porterebbero in pericolo serio la panchina di qualsiasi allenatore. Fisicamente in certi ambiti non è il Napoli, è il cottolengo.

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