Pagelle Genoa-Napoli: Fabian chilometrico, Politano bruciante! Elmas irriverente, Lozano si accende subito

08.07.2020
21:25
Claudio Russo

Pagelle Genoa-Napoli, i voti di CalcioNapoli24

Pagelle Genoa-Napoli, i voti di CalcioNapoli24

Meret 6 - Con i piedi qualche attimo di troppo per darla via, pur senza rischi. Devia sul palo la conclusione di Cassata, grande riflesso. Trafitto da Goldaniga, ma poteva farci poco. Coraggioso su Pandev, in fuorigioco, nel finale.

Hysaj 6,5 - Dal suo lato spinge poco nel primo tempo, più che altro perchè i compagni affollano la zona. Barreca gli vince un contrasto nell’azione che porta al palo di Cassata. Entra nell’azione del vantaggio, arriva anche al tiro nella ripresa e trasuda carattere.

Manolas 6 - Impari a tirare senza muovere le braccia, altrimenti gli chiamano tocco di mano. Leggerezza al limite dell’imperdonabile quando permette a Sanabria di andare in porta. Si oppone al destro, alto, di Pinamonti.

Maksimovic 5,5 - Incertezza in uscita dopo una decina di minuti, grandissimo recupero su Sanabria al 39’. Goldaniga gli mangia in testa sul pareggio, a metà ripresa altra giocata dubbia che non gli riesce e che lascia campo a Sanabria.

Mario Rui 6 - Vive un buonissimo momento di forma, arrivando al cross ma non con la continuità vista contro la Roma: non per colpe sue, il gioco si sviluppa in altre zone. Nella ripresa più in mostra, arriva anche al tiro dalla distanza con tanto di deviazione.

Fabian 7 - Agendo sul centrodestra, può cercare il suggerimento col mancino per i compagni che tagliano. Grande concretezza, e poi la classe nel trovare Lozano da distanza chilometrica. (Dall’87’ Allan SV)

Lobotka 6,5 - Fluido nella gestione e nello smistamento del pallone, meritava miglior sorte il destro rasoterra nel finale di primo tempo. Rivedibile quella palla calciata in angolo dopo un’uscita fallita.

Elmas 6,5 - Al primo pallone seriamente toccato, segna: poi il regolamento glielo toglie. È l’antipasto di un match che lo vede pimpantissimo: impegna Perin in girata, serve Mertens in corsa e al volo, si inserisce con l’irriverenza della giovane età. Magari non darà continuità per tutti i 90’, anzi cala nella ripresa, ma è pur sempre un ’99 eh. (Dall’82’ Zielinski SV)

Politano 7 - Perin gli nega il gol con il piede, Biraschi lo travolge in area di rigore ma nella prima mezz’ora si muove molto e dialoga con i compagni. Nel finale di primo tempo fa secco Masiello con un dribbling bruciante, dimostra di saper parlare la stessa lingua stretta di Mertens ed Insigne. Nella ripresa cambia anche lato e sfiora il gollonzo con un sinistro dalla distanza. (Dal 63’ Lozano 6,5 - Entra e segna, poi dribbling errato all’83’ quando sbaglia la direzione)

Mertens 6,5 - Zapata gli rifila un mezzo testone in area dopo poco meno di venti minuti, non gli riesce il tiro sul secondo palo al 21’. Perin vola a deviargli un gran destro. Al 38’ giochicchia troppo invece di tirare subito, colpo da biliardo il tiro che vale lo 0-1 e colpo strambo quello con cui regala il corner che vale il pari. (Dal 63’ Milik 5,5 - Col suo ingresso regala al Napoli un’alternativa tattica in più, la palla lunga ed alta in uscita: non sempre sfruttata, ma col fisico guadagna falli. Spreca un pallone nel finale, una mezz’oretta scialba)

Insigne 7 - Prova subito il duetto nello stretto con Mertens, anche spostandosi dalla sua zona abituale. L’uno-due con Dries al 38’ meritava il gol, viene ingolosito dalle giocate ad un tocco fin troppo: appena si limita al tocco semplice, arriva l’assist. Sta diventando consuetudine la dedizione al lavoro difensivo, vive un momento tra i migliori degli ultimi anni. (Dall’82’ Younes SV)

Gattuso 7 - Cerca la carta dell’uno-contro-uno con un attacco brevilineo, provando a cambiare gioco con rapidità e sfruttando gli spazi in cui si butta un estroverso Elmas. La tolleranza zero sui tocchi di mano gli nega un gol in avvio, ma il divario tecnico con il Genoa si nota molto: le trame di gioco - pur complicate nello stretto - riescono spesso ad arrivare a chiusura, interessante l’idea di sfruttare Fabian sul centro-destra, dandogli spazio per accentrarsi. Giusto il gol per confermare un primo tempo sostanzialmente dominato, ma troppi palloni persi in fase d’uscita: l’errore alla fine porta al gol avversario, in un avvio di ripresa che vede gli azzurri partire timidi al cospetto di un Genoa con fiducia. Si dimostra ancora una volta azzeccato con i cambi, perchè Lozano al primo tiro segna ed il vantaggio arriva con una diversa scelta di gioco: dopo tanti palloni bassi, un lancio in profondità. Da quando siede sulla panchina del Napoli, 30 punti in 16 giornate di campionato. E otto vittorie nelle ultime dieci di A.

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