Pagelle Liverpool-Napoli: Ostigard questione di centimetri, Kim è dappertutto! Meret reattivo e sfortunato, Osimhen troppo solo

01.11.2022
22:58
Claudio Russo

Pagelle Liverpool Napoli Champions League. Su CalcioNapoli24 i voti Liverpool Napoli con la spiegazione dettagliata delle pagelle

Pagelle Liverpool Napoli. Termina Il match per la 6a giornata di Champions League con il Napoli che ha affrontato il Liverpool. Le pagelle Liverpool-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Liverpool Napoli.

di Claudio Russo (@claudioruss)

Pagelle Liverpool Napoli, i voti

Meret 6,5 - Jones lo anticipa in uscita, ma la mette alta. Risponde in volo a Thiago Alcantara, prodezza su Salah nonostante fosse in fuorigioco. Reattivo sempre su Salah, capitola solo all’ultimo dopo ulteriori ribattute.

Di Lorenzo 6,5 - Jones gli scappa dietro ma la mette alta, poi accelera e duetta con Politano. Attento come tutta la retroguardia.

Ostigard 7 - Ci vuole un fisico bestiale, cantava Luca Carboni. Un pizzico di calma in più però non guasterebbe: la guadagna col passare dei minuti, arrivando ad impattare di testa facendo esplodere il settore ospiti - prima che il VAR gli neghi la gioia. E arriva su una marea di palloni, togliendo la palla del 2-0 dai piedi di Salah.

Kim MinJae 7 - Deve fare molta attenzione ai guizzi di Firmino, sale all’ultimo mettendo Salah in offside davanti a Meret. A fine primo tempo va a pressare Salah direttamente nella sua area di rigore. Stende Firmino senza tanti complimenti, e al 60’ rincorre Salah togliendogli palla. Interviene anche in modo acrobatico.

Mathias Olivera 6,5 - L’asse con Kvaratskhelia è molto interessante, non ha problemi se deve avanzare per rubare palla, e nemmeno nell’arginare Salah mettendoci tutto ciò che ha. Sempre all’arrembaggio, perde Salah sull’occasione del gol: mica demorde, al 97’ lo recupera in piena corsa.

Anguissa 6 - Ci mette un po’ a carburare, il Liverpool dalle sue parti passa con un filo di facilità di troppo. Poi migliora col passare del tempo, sebbene manchi esplosività.

Lobotka 6,5 - Klopp gli mette Firmino addosso, tocca molti meno palloni di quanto vorrebbe. Puntato sistematicamente, fermato con falli, non appena ha un quarto d’ora di presunta libertà sciorina qualità e gli vanno contro. Non appena la palla passa la prima linea, sale a pressare. (Dal 83’ Zielinski SV)

Ndombele 6,5 - Sopperisce col fisico alle mancanze anche di Anguissa, suo il primo squillo dalle parti di Alisson. Un motorino che non si ferma mai, anche quando tocca palla una volta di troppo. (Dall’87’ Raspadori SV)

Politano 6 - Duello rusticano con Tsimikas, che non lo tiene al 34’ quando rientra verso il centro. Anche nella ripresa c’è, però sbaglia molti passaggi: chiude solo col 63% di precisione. (Dal 70’ Lozano SV - Taglia dentro il campo per lasciare spazio a Di Lorenzo, ma il Liverpool sposta il gioco lontano dalle sue zone)

Osimhen 5,5 - All’andata fece ammattire i centrali difensivi, è il primo a pressare ma è troppo solo. E se gioca spalle alla porta, Van Dijk lo rende innocuo. Alla prima palla in profondità, arriva sul fondo e crossa per l’accorrente Kvara. Ha un tiro, fuori misura e di tanto. (Dall’87’ Simeone SV)

Kvaratskhelia 6,5 - Prova il tunnel alla prima palla toccata ad Anfield, quasi ruba palla in area al 6’, un’accelerazione poco dopo. Se ha uno spazio, ne approfitta servendo i compagni. Occasione dopo un’ora, buona la coordinazione e peccato che la deviazione non metta Alisson in difficoltà. (Dal 83’ Elmas SV)

Spalletti 6,5 - Intriga molto la scelta di due mezz’ali molto fisiche, puntando su maggiore quantità in mezzo al campo a fronte di tanto rispetto da parte di Klopp (Firmino su Lobotka). Intensità clamorosa, cambi di gioco, pressing e pochi tiri in porta. Si schiaccia dietro per evitare di finire travolto, in fase di uscita qualche pallone almeno inizialmente è gestito male. Però se la gioca alla pari, anche se c’è molta discontinuità nell’andamento del match. Nella ripresa c’è carattere, personalità, la consapevolezza di poter far male al Liverpool e costringerlo a dover stare attento più del dovuto. Chance offensive ce ne sono, non tantissime, ma è mancata un pizzico di aggressività in più. I gol nel finale sono una beffa immeritata, questione di centimetri: quelli di Ostigard sono troppi, quelli di Salah -  di Nunez - bastano. Si vede che i suoi non accettano di perdere, ci provano per tutti i minuti di recupero. Resta un girone vinto con autorevolezza, saranno contenti quelli che aspettavano la sconfitta dopo tredici partite: è un ko che impatta poco, dopo questa prestazione.

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