Pagelle Napoli-Atalanta: Osimhen incute timore a tutti, Lozano rapace! Politano tremendo, Bakayoko lotta su ogni pallone! Ghoulam e Malcuit esterni alti è surrealismo

17.10.2020
16:54
Claudio Russo

Pagelle Napoli Atalanta 4-1, i voti di CalcioNapoli24

Pagelle Napoli-Atalanta - Termina il match del San Paolo della 4a giornata di Serie A con Napoli-Atalanta. Le pagelle di Napoli-Atalanta su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Atalanta.

Gattuso

Pagelle Napoli-Atalanta 4-1, i voti

Ospina 7 - Preciso con il piede nel lanciare Politano dopo pochi minuti, interviene in due tempi su Gomez e Toloi nel primo tempo. Non si fa sorprendere dal Papu in avvio di ripresa, ed in nessuna delle altre occasioni. Bucato da Lammers, peccato.

Di Lorenzo 7 - Ottima la sovrapposizione con Politano che lo porta all’assist per il vantaggio di Lozano. Lammers nella ripresa dalle sue parti sembra al limite dello svagato, Gosens dal suo lato non si presenta.

Koulibaly 7 - Qualche pallone controllato in modo poco accurato nel primo quarto d’ora, grande chiusura poderosa al 22’. Si nota di più quando va in attacco, difensivamente poco impegnato.

Manolas 6,5 - Argina Zapata anche sbracciando, riuscendoci con molta facilità senza alcun problema. Nella ripresa è ordinaria amministrazione, fin quando deve accorciare in occasione del 4-1, lasciando solo Lammers e non facendo in tempo a tornargli sotto.

Hysaj 6,5 - In attesa che Mario Rui lo insidi, la fascia sinistra è sua: tunnel a Toloi e tiro ribattuto dopo una bella discesa. Poi mantiene la posizione senza trovare mai problematiche di alcun genere.

Fabian 7 - Fatica a rincorrere Gomez al 22’, ma è l’unica volta: spreca pochi palloni quando ce li ha tra i piedi. Va in contrasto anche su Ilicic, la presenza di Bakayoko lo libera mentalmente e da compiti prettamente difensivi. (Dall’83’ Demme SV)

Bakayoko 6,5 - Non gioca da sette mesi, ma ha tanta voglia di mettersi in mostra: la condizione non è ancora quella ottimale, ma si erge a totem in mezzo al campo e vince i contrasti con chi gli capita a tiro - 9 su 11 totali. (Dal 75’ Lobotka SV)

Politano 7,5 - Si abbassa molto in fase di non possesso, per formare una linea a quattro ed aiutare su Gosens. Grande accelerazione al 20’, ma l’azione non prosegue: è il preludio alla giocata che libera Di Lorenzo sull’1-0, al siluro tremendo del 3-0, ad una tra le migliori prestazioni da quando è arrivato. (Dal 61’ Ghoulam 6 - Prosegue l’esperimento da esterno alto, certamente da rivedere: non è appariscente, ma almeno una mezz’oretta fisicamente la regge)

Mertens 6,5 - La sua partita inizia con un contrasto forte di Romero che lo manda fuori dal campo, gira al largo per cercare suggerimenti e sottoposta al 20’ è debole. Però gli basta un attimo per risultare incisivo, con l’assist per Lozano. Sportiello gli nega la gioia del gol in controllo. (Dal 75’ Malcuit SV - Esterno alto a destra, un ruolo che non ricopriva dai tempi dello Chamois Niortais nel lontano 2014-15)

Lozano 7,5 - Trasloca forzatamente sulla sinistra, intelligente nello stringere e trovare il primo tiro con un bel movimento. Al posto giusto per il vantaggio, sfiora il raddoppio di testa e lo trova con un colpo da biliardo. Nella ripresa va a destra, e comunque trova spazi dove si getta rapace, accarezzando la tripletta nel finale. Un giocatore diverso, ritrovato, felice.

Osimhen 7,5 - Debole nel concludere dopo una decina di minuti, anche se a campo aperto è un pericolo costante. Entra nel gol del raddoppio, attirando due calciatori su una palla alta, e Sportello gli nega il poker al 33’. Lo trova nel finale di primo tempo, grazie a Romero e Sportiello a suo completo servizio. L’Atalanta lo teme tantissimo. (Dall’83’ Petagna SV)

Gattuso 7,5 - Conferma il progetto del 4-2-3-1 con la presenza di Bakayoko, per provare ad arginare l’esuberanza dei bergamaschi con un 4-4-2: linee strette, ripartenze e sfruttamento della profondità tra esterni ed Osimhen. L’Atalanta nella prima mezz’ora non ci capisce niente, va sotto meritatamente e non trova contromosse al quartetto offensivo azzurro. Quattro gol nel primo tempo - non succedeva dal 2017 col Benevento -, alla squadra più continua degli ultimi mesi, sono qualcosa di tremendo, e potevano essere anche di più (9 tiri in porta, 16 totali). Gasperini prova a copiargli il 4-4-2 nella ripresa, ma togliere Zapata e Gomez nei primi dieci minuti della ripresa assomiglia ad una resa. L’Atalanta non trova mai la profondità, Ringhio compatta la difesa e nega di tutto. A metà ripresa l’attenzione cala per un attimo, il Napoli capitola dopo un’azione fortuita e fortunosa con Romero che vince due rimpalli e con Lammers lasciato solo dalle rotazioni difensive. Chiude con Malcuit e Ghoulam esterni alti offensivi, tra il surreale ed il futurismo puro.

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