Pagelle Napoli-Fiorentina: come Osimhen nessun africano mai

07.05.2023
19:56
Claudio Russo

Voti Napoli Fiorentina: le pagelle ufficiali su CalcioNapoli24 della partita di Serie A. Pagelle Napoli Fiorentina della festa scudetto

Termina Il match per la 34a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato la Fiorentina. Le pagelle Napoli Fiorentina su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Fiorentina.

Pagelle Napoli Fiorentina, i voti

di Claudio Russo (@claudioruss)

Gollini 6,5 - Calcola bene i tempi per opporsi a Jovic al 15’ e al 18’, come giusto che sia.

Di Lorenzo 6 - Un coltello nel burro della difesa viola alla mezz’ora, Sottil è sfuggente alle sue spalle. Non demerita però, ovvio.

Ostigard 6 - Titolare in Serie A 179 giorni dopo l’ultima, sfortunato nello scivolare davanti a Jovic nonostante cerchi di recuperare. Qualche volta impreciso in fase di costruzione, anticipa Jovic davanti a Gollini.

Kim Min-Jae 6,5 - Salva su Jovic pochi centimetri prima dell’impatto a rete, fondamentale.

Mathias Olivera 6,5 - Bel duello con Gonzalez e Dodo su quella fascia, non sempre avanza come vorrebbe. Ha una ottima chance, la spreca calibrando male la potenza per Osimhen. Vince un gran numero di contrasti, Kouamé

Anguissa 6 - Si fa pochi problemi ad avanzare per il pressing, ad allargarsi a sinistra e cercare filtranti in mezzo. Sfiora il palo nel finale.

Demme 5,5 - Seconda partita stagionale dal 1’, il primo Diego campione d’Italia dopo Maradona. Bravo a togliere l’attimo giusto a Bonaventura a metà primo tempo, nello stretto non è velocissimo nel dare palla. (Dal 46’ Lobotka 6,5 - Entra, si guadagna il rigore rapinando un pallone in pressing altissimo. Ordine, professionalità, calma)

Elmas 5,5 - Tiene vivo un pallone in avvio e cerca il tiro in porta, poi dall’altra parte rincula fino all’area di rigore senza farsi patemi. Gironzola su una mattonella di campo abbastanza ampia, ma stavolta non c’è efficacia. (Dall’84’ Zerbin SV)

Lozano 5,5 - A Udine scatenatissimo nel post-partita, stavolta subisce contrasti non sempre sanzionati. Però non è ficcante, a dirla tutta, e poi si fa male. (Dal 45’ Kvaratskhelia 7 - Pallone con i tempi giusti per l’affondo di Olivera al 60’, si va a guadagnare il secondo rigore della giornata, sempre un pericolo)

Osimhen 6,5 - Acclamato come un imperatore, punto di riferimento offensivo anche se rimane troppo distante. Sente la porta, ma la colpisce sull’esterno. Sbaglia il rigore calciandolo male, troppo forte il pallone di Olivera, poi si redime segnando il penalty che lo porta a diventare l’africano con più gol nella storia della Serie A. (Dal 78’ Simeone SV)

Raspadori 5,5 - In coppia con Osimhen dal 1’ non accadeva dall’andata con l’Empoli, un’era fa. Libertà di movimento, ma non fa rima con palloni giocati. Al 33’ buon rimorchio e prova a tirare girandosi, poi stop. (Dal 46’ Zielinski 6 - Garantisce sicuramente più ordine)

Spalletti 6 - La prima da Campione d’Italia lo vede cambiare diversi calciatori, anche perchè non ci tiene certo a fare brutta figura. La Fiorentina ha più motivazioni, certo, e non gli va a genio il fatto che Raspadori sia poco coinvolto. Squadra lenta in costruzione a metà campo, si nota l’assenza di Lobotka, ma dalla mezz’ora in poi c’è più aggressività e qualche tentativo in più. Si gioca due cambi per aumentare la qualità, alla fine la risolve con un rigore e rende felici i tifosi.

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