Pagelle Napoli-Genoa, i voti: Lozano al posto giusto nel momento giusto! Osimhen pericolo costante, Zielinski presente

27.09.2020
19:55
Claudio Russo

Pagelle Napoli Genoa, i voti di CalcioNapoli24

Pagelle Napoli-Genoa - Termina il match del San Paolo della 2a giornata di Serie A con Napoli-Genoa. Le pagelle di Napoli-Genoa su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Genoa.

Gattuso

Pagelle Napoli-Genoa, i voti

Meret 6 - Ricomincia il solito tran-tran per Alex, una volta lui e una volta Ospina. Il primo pallone che tocca è un tiro di Zappacosta deviato e bloccato. Graziato da Lerager, ma è l’unica preoccupazione.

DiLorenzo 6,5 - Corre molto alle calcagna di Pellegrini, tanto da costringere Gattuso a spostarlo per un po’ dall’altra parte per proteggerlo. Notevole una chiusura in scivolata al 45’, migliora col passare dei minuti fino a sfiorare la rete con un colpo di testa.

Koulibaly 6,5 - Giuntoli nel prepartita lo ha sostanzialmente confermato, lui al 24’ si impone su Pjaca semplicemente mettendoci il piedone (e si ripete al 33’).

Manolas 6,5 - Forse si schiaccia troppo e per questo è in ritardo nel chiudere su Lerager, ma è perdonato dal centrocampista e dal suo pseudo-tiro. Battaglia apertamente con Destro, mettendola sul piano fisico ed arginandolo: chiude con due salvataggi e tre contrasti vinti. (Dal 46’ Maksimovic 6 - Ordinaria amministrazione)

Hysaj 6 - Confermato sulla fascia sinistra, per andare ad arginare Zappacosta; Gattuso lo dirotta a destra su Pellegrini, almeno per qualche azione. Quando accelera sulla fascia, non sempre l’asse con Elmas funziona: dal suo lato non arrivano cross.

Fabian 6 - Non è un giocatore prettamente difensivo, perciò lo capiamo se in qualche frangente lascia qualche spazio di troppo e temporeggia prima di affrontare l’avversario. Da rivedere.

Zielinski 7 - Gli tocca fare il mediano, mette sulla testa di Osimhen la punizione del possibile 2-0 che non arriva. Si avverte la sua natura, il suo buttarsi negli spazi quando li trova: avvia e finisce l’azione del raddoppio, rifinisce quella del 3-0. Presentissimo. (Dal 72’ Ghoulam SV - Venti minuti per farsi vedere nella posizione di esterno alto)

Lozano 7 - Esterno destro a tutta fascia, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e buca Marchetti. Si divora il 2-0 chiudendo troppo il destro, Masiello al 28’ gli dà un calcione perchè dribblato. Nella ripresa segue Osimhen, sfruttando le sue sponde e provando a mettere in difficoltà Marchetti. Trova la doppietta a metà ripresa. (Dal 66’ Politano 6,5 - Se Lozano mantiene questo rendimento, dovrà lottare molto per togliergli una maglia da titolare: è pronto alla sfida, con tanto di morale per il gol segnato)

Mertens 7 - Parte al fianco di Osimhen in fase difensiva, pronto a pressare quando può. Poi al primo pallone trattato sul lato sinistro, trova Lozano così come Insigne trovava Callejon: una volta c’è il gol, una volta no. Cinico nel piazzarla all’angolino sul 3-0, calma serafica nel servire il poker di Lozano. (Dal 66’ Lobotka SV - Col suo ingresso si torna al 4-3-3 fino a quando entra Ghoulam)

Insigne SV - Largo a sinistra nel 4-2-3-1, come ai tempi di Benitez, e largo nel 4-4-2 come accadde con Ancelotti: generoso nel voler rientrare difensivamente, al punto tale da farsi male. Peccato. (Dal 22’ Elmas 6,5 - Gattuso lo manda largo a sinistra, chiaramente non ha le stesse doti di Insigne ma è preciso il tocco per Osimhen che porta al 2-0. Accentrandosi arriva anche al tiro, si butta nello spazio trovando anche il gol della manita)

Osimhen 6,5 - In campo quasi a furor di popolo: inizia spalle alla porta e difende il pallone per smistarlo altrove, e fa la stessa cosa anche quando attacca la profondità. Un pericolo costante, la foga lo porta anche a recuperare difensivamente e a spararla lontanissimo. Entra nell’azione del raddoppio, manca solo lui all’appello dei marcatori.

Gattuso 7 - Schiera un 4-2-3-1 iper-offensivo con sei giocatori dalle qualità indubbie, volendo rischiare contro un avversario dal livello inferiore: pur lasciando inizialmente il possesso ai rossoblu, la qualità dei suoi esce fuori sin da subito - con la complicità della difesa sull’1-0. La presenza di Osimhen gli regala un’alternativa rappresentata dai cross, quella di Lerager un pareggio che non arriva, quella di Lozano un gol ed un contropiede che termina a fil di palo. Non sempre è presente il filtro a centrocampo, il Genoa nel finale di primo tempo riesce ad arrivare in zona pericolosa con una certa facilità: un’avvisaglia che resta tale, perchè il raddoppio abbatte le resistenze del Genoa ed il terzo le affonda totalmente. L’esperimento 4-2-3-1 contro avversari di livello inferiore può essere ripetuto, nel finale dilaga e si diletta con esperimenti puri dal punto di vista delle posizioni in campo (una linea di trequartisti formata da Ghoulam, Elmas e Politano nemmeno ai videogiochi, siate sinceri). C’è un dato da tenere d’occhio: sei gol fatti con nove tiri in porta. Statistiche che il Napoli si sognava nell’ultimo biennio.

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