Pagelle Napoli-Juventus: Osimhen e Kvaratskhelia non giocano, bullizzano
Voti Napoli Juve Serie A. Termina la partita del campionato italiano, le pagelle Napoli Juventus 2023
Pagelle Napoli Juventus. Termina Il match per la 18a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato la Juventus. Le pagelle Napoli Juventus su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Juve.
di Claudio Russo (@claudioruss)
Pagelle Napoli Juve, i voti
Meret 7 - Tira un sospiro di sollievo alla traversa di Di Maria, il colpo di testa di Milik gli finisce tra le mani. Il sinistro del Fideo è ben preciso, la reazione sul tocco di Rrahmani vale quanto un gol.
Di Lorenzo 7,5 - Serve a Politano il pallone che diventerà 1-0, anche un tunnel verso la fine del primo tempo. Devia in corner un angolo di Di Maria diretto verso la porta, si immola. Dà ad Elmas il pallone del 5-1, e non molla nemmeno in difesa.
Rrahmani 7 - Gestisce il gioco quando Lobotka è occupato, sbaglia clamorosamente il pallone in orizzontale e serve Di Maria. Sfiora l’autogol con un tocco balordo, fa dimenticare tutto con un destro coordinato come se fosse un attaccante.
Kim 6,5 - Lancio preciso per Osimhen in avvio di partita, Milik gli va alle spalle colpendo di testa. Impacciato nel non riuscire il pallone del 3-1, poi torna guerriero nella ripresa.
Mario Rui 7 - Preferito ad Olivera per avere un piede più preciso sui cross, va a riprendersi dai piedi di Bremer il pallone che diventerà 4-1, con la cazzimma che ci vuole (Dal 70’ Olivera SV)
Anguissa 6,5 - Lo scorso anno dominò appena arrivato, stavolta ha più esperienza ma qualche pallone gli sfugge via in mezzo al campo. Fa valere il fisico comunque.
Lobotka 7,5 - Spalletti se l’aspettava più rapido per evitare Milik e Di Maria, e lui si muove con intelligenza andando a liberare lo spazio in cui i compagni creano l’azione del gol. È uno degli sfortunati protagonisti dei rimpalli che favoriranno Di Maria, ma è l’unica sbavatura in un gran match.
Zielinski 6,5 - Elegante quando tocca la palla, non disdegna rientrare a poca distanza dai difensori quando serve buttarla via. Tenta anche il tiro, ma i protagonisti sono altri. (Dal 79’ Ndombele SV)
Politano 7 - Anticipato da Bremer lanciato a rete, mette in area il pallone che porterà al vantaggio e di prima intenzione calcia quello che diventerà raddoppio: è al massimo dell’efficienza. Però fisicamente non ce la fa dopo un contrasto al polpaccio, peccato. (Dal 46’ Elmas 7 - Perde l’attimo giusto al 62’ lanciato nello spazio. Recupero palla al al 63’ e trenta metri di corsa, poi mette la firma sulla manita)
Osimhen 8,5 - Bravo ad aggirare Bremer sul lancio, poi si avventa come un falco sul pallone del vantaggio. Sempre pericoloso per gli avversari, a campo aperto fa quello che vuole anche su Alex Sandro. Si divora il poker di piede, lo raggiunge con la testa facendo impazzire tutti. (Dal 79’ Raspadori SV)
Kvaratskhelia 8,5 - Lo attendevano un po’ tutti, risponde presente nell’azione del gol: avvia l’azione, smista palla, rovesciata ribattuta sulla testa di Osimhen. Poi prende il mirino, la mette all’angolino: diventa il secondo georgiano a segnare alla Juventus in Serie A dopo Levan Mchedlidze. Poi torna a mostrare un bel po’ di qualità, dal corner del 3-1 all’assist liftato del 4-1. (Dall’89’ Lozano SV)
Spalletti 8,5 - Alla fine sceglie gli undici di cui si fida di più, inizio a testa alta approfittando di una Juve remissiva e che lascia lo spazio giusto in cui si gettano, cinici, i suoi per l’1-0. Poi i bianconeri approfittano di un piccolo calo mentale - dopo l’errore di Rrahmani - e trovano chance guadagnando spazio e metri. Due episodi singoli portano a due gol, ma è nell’atteggiamento generale che il Napoli sembra diverso da quello visto con Inter e Sampdoria. E infatti umilia Allegri con rabbia agonistica, voglia di strafare, di far esplodere un intero stadio e qualcosa in più. Un utente su Twitter commenta: il Napoli non gioca, bullizza. Ha ragione. Spalletti buffo, divertente ma sopratutto vincente.