Pagelle Napoli-Lazio: Anguissa annebbiato, Garcia incartato da Sarri! BatJuan resta nella caverna stasera

02.09.2023
22:47
Claudio Russo

Pagelle Napoli Lazio Serie A 2023 2024. I voti ufficiali Napoli Lazio con la spiegazione dettagliata della partita

Termina Il match per la 3a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato la Lazio. Le pagelle Napoli Lazio su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Lazio.

Pagelle Napoli Lazio, i voti

di Claudio Russo (@claudioruss)

Meret 5,5 - Si fa bucare alla prima occasione di tutta la partita, si fa sorprendere da Luis Alberto. Il sinistro di Kamada è angolato e gli arriva in mezzo tra le gambe di Rrahmani e Juan Jesus. Uscita efficace e al limite dello sconsiderato su Immobile.

Di Lorenzo 5,5 - Dall’asse con Politano a destra parte l’azione del pareggio, sul gol dell’1-2 contrasto nullo su Luis Alberto e pallone che passa. Manda Zaccagni in offside sul secondo gol annullato, ma Sarri lo costringe a restare molto più basso del solito.

Rrahmani 5 - Si nota direttamente al 22’, quando Immobile gli strappa un fallo a 40 metri dalla porta. Ammira, perchè l’incomprensione difensiva c’è, il tacco di Luis Alberto da posizione ravvicinata - ma non è suo. Pregevole il controllo con dribbling al 37’, un po’ molle su Kamada. Non è esente da errori.

Juan Jesus 5 - Incolpevole sul gol, anche se l’errore è di reparto perchè lui scala correttamente. Blocca lo specchio della porta a Felipe Anderson, sul sinistro di Kamada avrebbe potuto allungare il piede. Libertà di movimento da rivedere con fare sospetto, BatJuan è rimasto nella caverna.

Oliveira 5,5 - Kvaratskhelia chiede sempre che salga sulla fascia che gli lascia libera. Felipe Anderson sarà fortunato nel vincere il rimpallo che porta allo 0-1, ma lui parte in ritardo. Giusti i tempi del tiro a fine primo tempo, però la manda in curva. (Dal 66’ Mario Rui 5,5 - Gli sbatte addosso l’1-3 di Guendouzi poi annullato, entra nel momento migliore della Lazio)

Anguissa 4,5 - Dovrebbe essere una sanguisuga che ruba palloni, non si accorge minimamente di Luis Alberto sullo 0-1 (crede che un compagno sia su di lui?). Sull’1-2 è lontanissimo, fisicamente si annebbia totalmente. Sui due gol annullati è una mummia.

Lobotka 5,5 - Non toccherà più 120 palloni, ma mica si abbassa la qualità, anzi. Magari a fine primo tempo è altruista e non tira in porta dopo aver recuperato palla in posizione altissima. Annega nel grigiore generale.

Zielinski 6 - Un sussulto quando al 13’ cerca la porta da posizione defilata, si muove alle spalle di Osimhen, scambia con lui, poi trova subito la porta punendo la mancata marcatura laziale. E ancora Provedel risponde in avvio di ripresa. Perde il pallone dell’1-2 da un indiavolato Felipe Anderson, non è da lui. (Dall’84’ Simeone SV)

Politano 5,5 - Rincorre all’indietro per recuperare palla, si allunga in avanti entrando nell’azione del pareggio. Cala col passare dei minuti, anche perchè non trova i soliti spazi e Hysaj lo contiene. (Dal 75’ Lindstrom SV - Entra come se dovesse salvare la patria, avrà altre occasioni così da da dimenticare il siluro che manda al secondo anello nel recupero)

Osimhen 5,5 - Svetta su Marusic su corner, che coordinazione quando…colpisce Kvaratskhelia. Poi è sempre in agguato, Romagnoli lo soffre, al 39’ il sinistro è rivedibile. Ha l’occasione al 79’, destro fuori controllo.

Kvaratskhelia 6 - Si riprende la maglia dal 1’, dopo 3 regala il primo brivido. Duetta con Zielinski e Osimhen, si accentra, un missile che Provedel manda in angolo. Poi si ferma. (Dal 66’ Raspadori 5,5 - Vale lo stesso ragionamento per Mario Rui, si fa anticipare da Marusic in area di rigore nel finale)

Garcia 5 - Ne cambia solo uno dopo Sassuolo, guadagnando subito il possesso del pallone. E dopo venti minuti la Lazio non la vede mai, i suoi sono vivaci e mantengono alto il baricentro costruendo, mai finalizzando. Il gol subito da Luis Alberto è un episodio - il pareggio arriva subito in modo veemente, ma la Lazio si desta e lo spettacolo ne giova -, il raddoppio arriva dopo un errore marchiano. Nella ripresa la freschezza del centrocampo viene meno, il Napoli si allunga e concede spazi. Difesa altissima e posizionamenti decisamente da rivedere su uno dei due gol annullati, si gioca la carta Lindstrom ma tiene in campo Zielinski ed Anguissa (Elmas e Cajuste dimenticati). Sarri gliela incarta per bene, lui non cerca contromisure fino al doppio centravanti negli ultimi minuti. Sbanda pericolosamente, chiude con un 4-4-2 che vede Lindstrom-Raspadori esterni di centrocampo e Simeone-Osimhen punte: da brividi. Si sente ovviamente la mancanza di Kim non solo dal punto di vista difensivo, ma soprattutto offensivo: Sarri gli nega la possibilità di sviluppare il gioco anche sulla destra con Di Lorenzo.

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