Pagelle Napoli-Liverpool: Koulibaly inarrestabile, Llorente al posto giusto nel momento giusto! Meret muro, Mario Rui si prende la rivincita

17.09.2019
22:54
Claudio Russo

Pagelle Napoli-Liverpool 2-0, i voti di CalcioNapoli24.it alla prestazione degli azzurri. Straordinaria vittoria contro i campioni d'Europa in carica

Ultimissime calcio Napoli - Termina la prima partita del girone eliminatorio di Champions League 2019-2020, con il match del San Paolo tra Napoli e Liverpool che termina con il punteggio di 2-0. Di seguito vi proponiamo le pagelle di CalcioNapoli24.

Napoli-Liverpool 2-0, le pagelle di CalcioNapoli24

Meret 7 - Il primo reale intervento arriva dopo venti minuti, con Mané che gliela sparacchia addosso e Firmino che colpisce in solitaria mettendola fuori. Salva la porta sul sinistro di Salah, miracoloso, e poi su Mané.

Di Lorenzo 6,5 - Ancelotti lo preferisce a Maksimovic per avere maggiore spinta, l’ex Empoli aiuta anche in fase d’uscita visto l’affollamento a centrocampo anche se, nell’occasione di Mané, è qualche metro più indietro: molto meglio al 52’, venti minuti più tardi lascia qualche spazio di troppo al senegalese. Non lesina nemmeno qualche scivolata.

Manolas 6 - Le notti di Champions League lo portano ad immolarsi sul sinistro di Salah al 22’, e a farsi sentire ogni qual volta ce ne sia il bisogno. Errore marchiano quando libera Salah, per un attimo avrà ricordato i trascorsi a Roma. Al 74’ permette a Firmino di girarsi e servire un compagno.

Koulibaly 7,5 - La personale sfida con Van Dijk lo vede metterci il piede su ogni pallone che capita dalle sue parti, almeno per i primi venti minuti: quando Salah lo evita in progressione, è il 22’. Ottimo su Firmino al 38’, al 62’ su Firmino è statuario (e che corsa in ripartenza!). Le ferma tutte.

Mario Rui 7 - Nove mesi fa, di lui e Salah rimaneva un’immagine che gira ancora sui social: dopo un minuto lo recupera in allungo, poi lotta tantissimo. Chiude sul passaggio in diagonale di Milner, perfetto il cross per Mertens. Si prende una rivincita forse inaspettata da chi crede un po' di meno in lui.

Callejon 6,5 - Il cross per Fabián meritava sorte migliore, supporta l’azione quasi con i piedi sulla linea laterale. Nel finale conquista il rigore che vale i tre punti.

Allan 6 - La partita da ‘escluso’ con la Sampdoria gli ha ridato un po’ di condizione fisica, soprattutto per chiudere le ripartenze sui corner a favore. Però offensivamente crea pochissimo, il Liverpool gli mette i bastoni tra le ruote: quando evita il pressing, innesca l’azione pericolosa al 49’. Esce stremato. (Dal 76’ Elmas SV - Trotterella diligentemente)

Fabián 6 - Mette in pericolo i guantoni di Adrian in due occasioni e pochi secondi, peggio qualche minuto più tardi quando accorre sul cross di Callejon. In fase di costruzione soffre l’intensità avversaria.

Insigne 6 - Con Klopp ha un conto aperto dai tempi del Dortmund, salta Fabinho lasciandolo di sasso al 16’. Perde un pallone sanguinoso che lancia Mané davanti a Meret, alla mezz’ora dev’essere lui a ricucire su Firmino centralmente. Si ripete su Salah in avvio di ripresa, dopo un pallone perso in autonomia ed un attacco gestito male. (Dal 66’ Zielinski 6 - Ancelotti lo mette dentro per avere uno sprazzo di vivacità, non lo ottiene in tutto)

Lozano 6 - Mette in gol, ma in offside: è l’anticamera di una prestazione che lo vede iniziare in modo speranzoso, però attacca poco la profondità nella prima mezz’ora. Matip lo anticipa davanti ad Adrian, spunto interessante poco dopo con uno stop a seguire in area. Da rivedere un passaggio in area ad Insigne. (Dal 69’ Llorente 7 - Entra per alzare il tonnellaggio del reparto, con lui in area di rigore arriva il penalty del vantaggio e davanti a Meret mette i centimetri per salvare il risultato. Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto)

Mertens 7 - Il bel momento di forma lo porta a giocare più per i compagni che per sé stesso, suggerendo filtranti da e per i compagni. Nella ripresa Adrian gli nega il gol con un tuffo incredibile e plastico. Il rigore finale lo porta a meno due da Maradona, un altro piccolo passo verso la leggenda.

Ancelotti 7,5 - Per sfidare Van Dijk e Matip non può non affidarsi a due brevilinei in attacco, e la mossa è interessante quasi quanto Di Lorenzo e non Maksimovic terzino. Un Napoli che inizia in maniera spensierata, senza troppi patemi: però nei primi venti minuti vengono persi più palloni del normale sulla trequarti, dove Allan e Fabián faticano a creare in calma, ed offensivamente la manovra riesce ad evolversi soltanto sulle fasce nonostante abbia fiducia e sia convinta dei propri mezzi. Da rivedere l’azione nel finale di primo tempo, Firmino colpisce da solo in mezzo all’area di rigore. Il primo tempo è molto buono, l’inizio della ripresa è ancora meglio: i Reds falliscono l’approccio, solo Adrian li salva…così come il mancato timing Mané-Salah dopo l’ennesimo pallone perso dopo un corner. Gli azzurri guadagnano metri con costanza, negli ultimi venti minuti prova a cambiare lo spartito del match con Zielinski e Llorente: arriva il rigore del vantaggio, che tutto sommato è meritato. Il 2-0 certifica la migliore partita da quando è sulla panchina del Napoli Una prestazione incredibile, al limite della perfezione in fase difensiva e cinica nell’occasione buona in quella offensiva.

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