Pagelle Napoli-Real Madrid: è stato il siluro di Valverde (parafrasando Sorrentino)

03.10.2023
22:55
Claudio Russo

Voti Napoli Real Madrid con le pagelle ufficiali su CalcioNapoli24 della partita di Champions League

Termina Il match per la 2a giornata di Champions League con il Napoli che ha affrontato il Real Madrid. Le pagelle Napoli Real Madrid su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Real Madrid.

Pagelle Napoli Real Madrid, i voti

di Claudio Russo (@claudioruss)

Meret 5,5 - Si oppone a Rodrigo al 6’, fa ciò che può sul destro di Vinicius - poteva fare di più? - poi sull’1-2 di Bellingham non ha le braccia allungabili. Pronto sul destro di Vinicius nella ripresa, sfortunatissimo sul 2-3 perchè il siluro di Valverde è deviato da Olivera, sbatte sulla traversa e va dentro.

Di Lorenzo 5,5 - Aveva detto di voler essere sfacciato, ruba palloni già in avvio poi incappa in un errore molto grave che porta al pareggio. Non si abbatte totalmente, ma il pasticcio gli resta sul groppone.

Ostigard 6,5 - Non ha punti di riferimento tra Vinicius e Rodrygo, al 10’ concede un corner preda dell’apprensione. Poi torna vichingo come a Lecce, essendo il più veloce sulla traversa di Natan. Bellingham gli ruba il tempo e lo dribbla sul gol. Poi migliora, fino alla girata coraggiosa nel recupero finale.

Natan 6,5 - Due settimane fa era un oggetto misterioso, si ritrova catapultato davanti al Real Madrid e devia un tiro di Rodrygo in angolo. Entra nell’azione del gol colpendo una traversa, l’ammonizione sembra condizionarlo ma non è così, anzi.

Mathias Olivera 6 - Rodrygo si sovrappone internamente e non lo segue, buon movimento al 18’ ma non approfitta del buco lasciatogli dal Real: ne guadagna il corner del vantaggio. Non riesce mai a sfondare sulla fascia nel primo tempo, molto meglio nei secondi 45’: entra nel gol del 2-3, perchè in realtà sarebbe fallo su di lui e non corner. (Dall’88’ Mario Rui SV)

Anguissa 6 - Appena riceve palla, ha un paio di blancos addosso: è importante quando rompe le ripartenze avversarie, ma con Lobotka rincorre Bellingham. Sfiora il palo di destro. (Dall’88’ Simeone SV)

Lobotka 6 - Prova a tenere Rodrygo in avvio, tanto lavoro di copertura quando il pallone ce l’hanno gli altri e molti palloni in avvio sono suoi. È il destinatario di un passaggio di Di Lorenzo, non gli arriverà mai. Bellingham gli sfugge via sull’1-2. (Dall’88’ Cajuste SV)

Zielinski 7 - Elegante la giocata al 4’ per liberarsi dell’avversario, il Real gli concede lo spazio per tirare e lui mantiene una posizione media molto avanza, sulla linea di Osimhen, per creare qualcosa. Preciso il rigore del pari, chiama Kepa ad un’altra parata e si merita la standing ovation al momento del cambio. (Dal 75’ Raspadori SV - Entra ed il Real trova il 2-3)

Politano 7 - Il tiro al 4’ non è potente, ma è un segnale che va mandato, come a dire il Napoli c’è. Camavinga ammonito gli permette di andare a crossare per Osimhen, un tiro al 41’ un po’ scialbo. Corre tantissimo, è uno dei migliori. (Dal 70’ Elmas SV - Un pallone da Di Lorenzo all’82’ che porta ad un corner, un cross per Olivera)

Osimhen 5,5 - Al 13’ approfitta di un paio di rimpalli per cercare la porta, trovando un corner. Sfortunato nel centrare Kepa nell’unica occasione del primo tempo. Si guadagna il rigore del pari, Rudiger e Nacho lo costringono ad una partita di sacrificio che lo vede girare al largo dalla porta.

Kvaratskhelia 6 - È uno dei cinque candidati al Pallone d’Oro in campo, al primo dribbling Carvajal lo manda a terra, al massimo serve qualche compagno poi è troppo nascosto in mezzo a due-tre maglie Real. Deve accentrarsi per trovare spazi, e infatti fa molto male nel primo quarto d’ora della ripresa, arrivando anche al tiro. Spunti sì, ma quasi tutti in poco tempo.

Garcia 6 - Ha parlato di cuore e cervello, ma anche di adattamento ai ritmi del Real Madrid - che prende l’iniziativa in avvio. Ma i suoi mica mollano, quando parlava di dettagli si riferiva al corner che porta al vantaggio, e pure all’errore sul pari. Il Napoli accusa il colpo, i blancos avanzano terribilmente ed i suoi sembrano sciogliersi col raddoppio - salvo continuare a giocare di folate. Nella ripresa però è un altro Napoli, perchè il rigore dà una spinta incredibile: Olivera aiuta maggiormente Kvaratskhelia, che s’accentra, il Real è schiacciato dietro per buoni venti minuti. Si gioca la carta Raspadori nel momento in cui il Real sfuria in avanti, la beffa è dietro l’angolo con Valverde. Il suo Napoli ci ha messo cuore e cervello, a tratti - 60 minuti - se l’è giocata con il Real Madrid: alla fine è stata tutta questione di dettagli. Parafrasando Paolo Sorrentino, è stato il siluro di Valverde.

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