Pagelle Napoli-Roma: c'è chi ha Osimhen e chi è logorato dal non averlo. Se sarà scudetto, questa verrà ricordata come una partita decisiva

29.01.2023
22:44
Redazione

Pagelle Napoli Roma: voti ufficiali della partita di Serie A. Termina la 20esima giornata del calendario con Napoli Roma: pagelle su CalcioNapoli24

Pagelle Napoli Roma. Termina Il match per la 20a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato la Roma. Le pagelle Napoli Roma su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Roma.

di Claudio Russo (@claudioruss)

Pagelle Napoli Roma, i voti

Meret 7 - Rinvio sbilenco al 10’, forse si intende poco con Kim quando il coreano sfiora il palo. Risponde presente al destro di Spinazzola, riflesso pazzesco su Cristante e anticipa Abraham in uscita bassa. Riesce solo a toccare il pareggio di El Shaarawy.

Di Lorenzo 6 - Sfida tutta nazionale con Spinazzola, mantiene la posizione rinunciando ad essere il solito trenino. Ad inizio ripresa El Shaarawy colpisce di testa con mezzo metro di vantaggio, lo soffre un pizzico. Avvia l’azione che porterà alla vittoria.

Rrahmani 6,5 - Concede falli laterali se proprio deve, non soffre il pressing giallorosso quanto il suo compagno di reparto. Salva in corner su un destro di Ibanez, arriva di testa su una marea di palloni.

Kim 6,5 - Fondamentale nella gestione palla, che rischio con Meret al 12’! Mura un destro di Pellegrini al limite dell’area, da un altro rinvio così così arriva la più grande chance per la Roma. Perfetto su Abraham ad inizio ripresa, migliora col passare dei minuti.

Mario Rui 6,5 - Qualche minuto per entrare nel match, poi con calma serafica in mezzo a due avversari riesce a trovare Kvaratskhelia nell’azione del vantaggio: lo fa sembrare la cosa più facile del mondo. (Dal 69’ Olivera 6,5 - Si tiene altissimo per giocare la palla, indemoniato)

Anguissa 6 - Si aggira su ampie zone di campo, estende le sue lunghe leve. Non vuol dire che apporti enorme qualità, ma lotta nei contrasti e fa valere la stazza.

Lobotka 6 - Pellegrini gli ronza attorno per infastidirlo, ma non dura molto. Sbaglia poco come sempre, ma non ruba l’occhio

Zielinski 6,5 - La Roma è la squadra contro cui ha giocato più gare nel massimo campionato senza mai segnare: arcigno nel pressing, sguscia nell’avvio dell’azione del vantaggio. Danza sul pallone, cerca e trova la porta. Sul pareggio reagisce tardi e permette il cross; si rifà dando palla a Simeone per il 2-1. (Dall’88’ Ndombele SV)

Lozano 6 - Spalletti lo sceglie per tenere più basso Spinazzola, Anguissa a metà primo tempo lo lancia con un pallone troppo lungo. Si sacrifica molto mantenendo una posizione vicino a Di Lorenzo, con tanto di rincorsa al pallone per evitare un corner. Un paio di scatti sulla fascia e Ibanez non lo vede mai, per poco non confeziona l’assist del raddoppio. Contropiede in solitaria, ne esce un corner con due compagni liberissimi: sprecone. Peccato si faccia beffare da El Shaarawy. (Dal 76’ Raspadori 6 - Sbaglia qualche passaggio, un tiro respinto da Rui Patricio)

Osimhen 7,5 - All’andata un destro terrificante, al ritorno un capolavoro tra stop di petto, appoggio, missile sotto la traversa che somma potenza e controllo: ancora più bello, e da solo vale un voto in più. Al 29 gennaio ha già eguagliato il record di marcature in un singola stagione nei maggiori cinque campionati europei (14 gol lo scorso anno). Sfiora la traversa girandola di testa, da fermo. Smalling non lo tratta con i guanti, altroché. (Dal 76’ Simeone 7 - Gli basta un movimento per mandare Smalling altrove, un pallone per mandare in estasi una città)

Kvaratskhelia 6 - Mancini nel pre partita aveva detto che serviva concentrazione per fermarlo, lui risponde subito con un destro al 5’ e poi con l’assist per l’1-0. Si divora il 2-0 stoppando male il pallone in posizione ghiottissima. (Dal 69’ Elmas 6 - Gira sul pallone, si accentra muovendosi in orizzontale sul campo e si guadagna una punizione da ottima posizione)

Spalletti 6,5 - Ride e scherza con Mourinho, dopo oltre 14 anni di imbattibilità: i due si pressano ad alterne intensità, la Roma attende ma non si limita a ripartire. Poi per sbloccare la partita c’è chi ha Osimhen e c’è chi non ce l’ha, ovvio. La gioca come vuole, girando palla velocemente ed evitando rischi - alzando all’occorrenza una delle due mezz’ali. La Roma accetta l’uno-contro-uno sulla fascia, Lozano ne approfitta ma Kvaratskhelia non è cinico. La Roma crea, sfrutta maggiore fisicità ed ha spunto migliore, ma sbatte su Meret - e subito dopo Lozano rovina un tre contro due. Nel secondo tempo, a dirla tutta, i giallorossi meritano il pareggio perchè sembrano avere maggiore voglia - e soprattutto sono più precisi, visti gli errori di Lozano e Kvaratskhelia. Poi per vincere la partita c’è chi ha Simeone e c’è chi non ce l’ha, ovvio. Altra partita vinta con i cambi. Se il Napoli vincerà lo scudetto, questa verrà ricordata come una partita decisiva: soprattutto dal punto di vista mentale.

Notizie Calcio Napoli