Hirving Lozano, attaccante messicano del Napoli
Hirving Lozano, attaccante messicano del Napoli

Pagelle Napoli-Salisburgo: finalmente Chucky Lozano! Koulibaly cosa succede? Insigne impreciso, Di Lorenzo con carattere

05.11.2019
22:54
Claudio Russo

Pagelle Napoli-Salisburgo 1-1, i voti della redazione di CN24 alla prestazione degli azzurri

Pagelle Napoli-Salisburgo 1-1, i voti della redazione di CN24 alla prestazione degli azzurri

Napoli-Salisburo 1-1 pagelle

Meret 6 - Haaland lo spiazza con facilità, con la stessa finta dell’andata: è l’unica occasione in cui ci si rende conto che è in campo.

Di Lorenzo 6 - Non ha mai una vera e propria occasione per mettersi in mostra nel primo tempo, più che altro perchè si gioca di più a sinistra. Hwang nel finale del primo tempo lo brucia sul tempo. Nella ripresa libertà di attaccare, decisamente più propositivo e con carattere fino ad impattare - male - di testa su punizione.

Maksimovic 6 - Chiamato in extremis per la rotazione con Manolas dal 1’, Hwang con la sua esuberanza lo fa ballare in più di una occasione. In avvio di ripresa devia in angolo al termine di un’azione in cui l’intero Napoli capisce poco o nulla. Fa muro e a spallate, e alla fine se la cava.

Koulibaly 5,5 - Haaland all’andata lo aveva fatto penare, stavolta porta al rigore di Hwang con un contrasto non da lui. Adesso la domanda è: è il cugino scarso che scende in campo? Oppure si è reso conto di essere troppo forte per il livello attuale ed allora gioca con leggerezza? Non trova la porta su corner al 36’, ci mette il torace su Szoboszlai ed anticipa Hwang al 72’

Mario Rui 5,5 - Mette dentro il cross che porta al successivo tiro di Zielinski, lascia Szoboszlai da solo nel finale del primo tempo: non benissimo, in fin dei conti. Getta la spugna al 45’. (Dal 46’ Luperto 6 - Sulla carta dovrebbe rimanere molto più basso di Di Lorenzo, lascia troppo spazio Mwepu in area di rigore al 61’. Si lascia andare anche a qualche sgroppata offensiva, più di una)

Callejon 6 - Il classico uno-due con Insigne, alla prima occasione, lo porta a colpire il palo con Coronel battuto. È lui a rincorrere Minamino in mezzo all’area al 26’, solito sbattimento in fase di non possesso. Dà una mano anche quando la manovra deve ripartire

Fabián 5,5 - Rivedibile il suo sinistro sugli sviluppi di una punizione, è anche uno dei pochi lampi della prima mezz’ora. Mertens lo lancia in profondità di tacco, gli basta un tocco per mettere Insigne davanti alla porta, quando si mette in proprio arriva al tiro dalla distanza. Troppo poco a dir la verità, da uno della sua classe e talento ci si aspetta sempre qualcosa in più.

Zielinski 6 - Secondo il ds Giuntoli si sta trasformando in interditore: nel frattempo si divora l’1-0 a pochi metri dalla porta. Giallo sacrosanto, simbolo di una prestazione così così: come se volesse, e forse potesse, far ancora di più. Meglio di Fabián, però.

Insigne 6 - Capitano nelle notti di Champions, porta Onguéné vicino all’autogol dopo poco e Callejon al palo che sarebbe valso l’1-1. Movimento interessante al 18’, tiro altissimo, e meglio ancora al 23’ quando arriva a pochi centimetri dal pallone. Poi spreca l’impossibile, un rigore in movimento al 33’: assurdo. E al 36’ ancora un altro tiro alto, si rifà con l’assist per l’1-1 di Lozano. Molto meglio quando il Napoli deve attaccare, si accentra molto e sfiora il gollonzo con un cross che vede Coronel andare a farfalle. Al tiro non inquadra mai la porta, peccato perchè tante cose le fa bene.

Mertens 6 - Goleador europeo stagionale, giocando con Lozano ha più libertà di movimento: Onguéné gli fa sentire i tacchetti con una certa insistenza, lui gira più lontano e con una giocata libera Fabián. Onguéné in avvio di ripresa lo anticipa, poco dopo rientra difensivamente e rischia il patatrac servendo inconsapevolmente Minamino. Debole il destro dopo un’ora. (Dal 73’ Milik 5,5 - Deve accendersi, non lo fa e all’unico tiro nel recupero non inquadra lo specchio)

Pagelle Napoli-Salisburgo 1-1, Lozano migliore in campo

Lozano 6,5 - Giocare in coppia con Mertens gli apre spazi in profondità, al primo scatto porta al giallo Onguéné e qualche minuto dopo entra nell’azione del palo di Callejon. Coronel gli dice non con la manona a metà primo tempo, non ci arriva in occasione del pareggio: finalmente una prova positiva. Sfiora l’incrocio al 58’. (Dall’86’ Llorente 6 - Sfiora il palo al primo pallone preso, svetta sulla seconda ma non inquadra la porta)

Ancelotti 6 - Il ritiro non gli piacerà, ma lo accetta pur di dare l’assalto alla qualificazione con un undici titolare decisamente offensivo: tutto pur di far perdere equilibrio al Salisburgo, come accade dopo pochi minuti (con tanto di miracolo di Coronel). Da rivedere le posizioni difensive sull’angolo che porta Onguéné (e poi Wober) vicino al gol, anticamera del rigore causato e subito da Koulibaly ed Haaland: francamente inaccettabile. A cosa appellarsi in occasione delle quattro chance in cui arriva ad un passo dal gol nei primi 35’? Per arrivare al pareggio ci vogliono diciotto tiri nel primo tempo (solo tre nello specchio), per rischiare l’1-2 basta addormentarsi sul calcio di inizio. L’intensità e l’atteggiamento del Salisburgo rischiano sempre di mettere in difficoltà, l’azione al 54’ è indicativa nonostante la pericolosità sia inferiore a quella dell’andata. Nella ripresa gli azzurri tengono il pallino del gioco pur non dominando, ma manca quel killer-instinct che in Europa conta tantissimo: la manovra non è fluidissima, ma crea tanto e concretizza nulla...e dire che forse avrebbe anche meritato i tre punti. Non possiamo parlare di delusione perchè in ottica qualificazione il risultato ha comunque risvolti positivi, ma da qui ad essere convinti ci vuole ancora un po’. Tirare 28 volte ed inquadrare la porta in solo 4 occasioni è un dato horror.

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