Pagelle Napoli-Spezia, i voti: Fabian ingenuo, Elmas si divora il pari! Llorente e Lozano emulano Michu

06.01.2021
20:02
Claudio Russo

Pagelle Napoli Spezia. I voti di Napoli-Spezia di Serie A. 16esima giornata del campionato italiano con Napoli e Spezia che si affrontano, pagelle e voti di Napoli-Spezia

Pagelle Napoli-Spezia - Termina il match allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli per la 16a giornata di Serie A con il Napoli che affronta lo Spezia. Le pagelle Napoli-Spezia su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli-Spezia.

Gattuso

Pagelle Napoli-Spezia, i voti

Ospina 6 - Sostanzialmente prende acqua per quasi un’ora di gioco, prima del destro deviato di Gyasi e del rigore spiazzato. Sull’1-2 fa il massimo che può.

Di Lorenzo 6 - Quindicesima consecutiva dall’inizio in A, nessuno come lui. Più alto di Mario Rui, spinge concretamente duettando con i compagni: poi Marchizza inizia a sovrapporsi dalle sue parti. Nella ripresa serve a Petagna una grande chance, e si ripete in occasione del gol. Nel finale è il più vicino al pallone che sbatte sul palo, ma viene beffato e non riesce a spazzarlo.

Manolas 6 - Nzola arretra molto per giocare la palla, ultimo baluardo di una retroguardia che rischia poco: sporca un cross di Marchizza ed un tiro di Gyasi.

Maksimovic 5,5 - Piccolo pericoloso su Agudelo in avvio, gli capita sul piedone il sinistro azzoppato di Nzola e si oppone anche a Deiola. Chiusura paziente nel finale di primo tempo, a inizio ripresa regala un pallone a Gyasi.

Mario Rui 5,5 - Agudelo è ficcante e lo mantiene più basso del normale, si spinge fino al fondo solo verso la mezz’ora. Dai suoi piedi inizia un’azione interessante che porterà Insigne al tiro. Nella ripresa al cross è impreciso, è impotente quando Nzola gli corre davanti sul gol della sconfitta.

Fabian 5 - Timida ricrescita con il Cagliari, lancia Lozano in profondità dopo un minuto e si fa vedere anche in fase di recupero al 20’. Buona l’invenzione per Lozano al 31’, ingenuo sul rigore regalato. (Dall’83’ Llorente SV - Quel pallone lasciato ad Elmas spalle alla porta ce lo ricorderemo per tanto tempo)

Bakayoko 6 - Nel festival del tiro iniziale c’è anche lui,  fisicamente è un’ancora per il reparto: si occupa anche di Nzola quando si aggira qualche metro più indietro. (Dal 76’ Elmas 5 - Si divora il gol del pareggio nel finale, e non è reattivo quando Llorente gli lascia la palla a due metri dalla porta)

Politano 5,5 - Il sinistro a giro dopo 4’ era un’avvisaglia, tanti spazi dove può gettarsi: una botta può tirarlo fuori anzitempo, ma non prima di un’altra conclusione tremenda di poco alta. Fisicamente risente un po’ della botta presa, e alla fine esce. (Dal 53’ Petagna 6 - Sotto la pioggia al primo pallone centra Provedel in pieno, al secondo supera Lozano nell’imitazione di Michu, al terzo la mette dentro. Al 75’ colpo di testa, anticipando Lozano posizionato meglio)

Zielinski 6 - Reduce dalla grande prova con il Cagliari, eppure nella prima mezz’ora si limita a sostenere la manovra. Poi imbecca Insigne con un suggerimento dei suoi. (Dal 76’ Lobotka SV)

Insigne 5,5 - Ha preso parte a sei reti nelle sue ultime sei di A, fallisce la settima dopo un minuto e si ripete poco dopo in una doppia occasione. Dedicatosi alle assistenze, al 25’ mette Lozano davanti al portiere. Tornato al tiro (8 nel primo tempo), di nuovo Provedel gli dice no. A tratti non lo stoppa nessuno, tranne l’imprecisione.

Lozano 6 - Lo ritroviamo da punta centrale a distanza di sei mesi, eppure dalla fascia serve un pallone sprecato da Insigne - forse un pizzico in ritardo? Altro pallone per Insigne dopo il pressing su Provedel, poi emula il suo compagno di squadra (ma anche Michu con il Bilbao) davanti al portiere - e subito dopo è in fuorigioco. Sguscia molto anche difensivamente, salva in scivolata su Agoume. Nella ripresa Insigne lo mette davanti a Provedel, ma è più appannato.

Gattuso 5 - Sceglie Lozano centrale e non Petagna, dopo un minuto i suoi arrivano già davanti a Provedel e vogliono imporre il loro ritmo ed il loro pressing: lo Spezia non è arrendevole e non demorde, ma soffre la pressione che non è seguita dalla concretezza sottoporta, soprattutto nei primi 15 minuti (5 tiri in porta). Si ritrova Politano a mezzo servizio, ma la pericolosità offensiva è notevole e non supportata dal cinismo sotto porta (7 tiri in porta al 45’). Difensivamente rischia solo quando viene preso in contropiede, nella ripresa si gioca la carta Petagna e viene premiato, salvo essere tradito dalla fesseria di Fabian: lo Spezia è galvanizzato ed i suoi spaesati. Inaccettabile non ottenere una reazione seria al gol del pareggio, nemmeno in superiorità numerica: i cambi apportano poco ed il bilancio delle ultime cinque partite racconta di una sola vittoria. Così non va bene. Vedere certe scene nei pressi della porta di Provedel è una agguato allo stomaco di chi vede le partite.

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