Pagelle Napoli-Torino: Manolas modalità stealth! Fabian qualità, Maksimovic che sicurezza! Insigne piedino preciso

29.02.2020
22:44
Claudio Russo

Pagelle Napoli Torino - Serie A, si chiude 2-1 il match della 26a giornata di Serie A allo stadio San Paolo di Napoli. Le pagelle di Napoli-Torno su CalcioNapoli24

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Napoli-Torino

Pagelle Napoli-Torino

Ospina 6 - Fa andare fuori dai gangheri la sua uscita dopo un minuto e mezzo, lascia la porta sguarnita sul cross di Ansaldi.

Di Lorenzo 7 - Si fa trovare sulla fascia quando ce n’è bisogno, sostiene l’azione toccando un gran numero di palloni. Spreca una chance, si impappina in area e permettere il rientro dei difensori: si ripete davanti a Sirigu e giustamente si dispera. Ma alla terza, finalmente la mette in rete.

Manolas 7 - Stacco imperioso per sbloccare il match, sbuca alle spalle di tutti in modalità stealth. Belotti gira al largo, la cresta del Gallo è bassissima.

Maksimovic 7 - Zaza pur essendo pesante è agile e cerca di attirarlo lontano da Manolas. Contro la sua ex squadra ottime chiusure ed una sicurezza che difficilmente abbiamo visto da quando è arrivato.

Hysaj 6 - Il duello con De Silvestri sulla fascia è arcigno, anche se non gode di molti episodi degni di nota - se non un insolito lancio al 47’. Offensivamente spinge molto di più nella ripresa, Insigne lo cerca spesso.

Fabian 7 - Assiste Milik al primo tiro dopo dieci minuti, aiuta Lobotka a dare fluidità alla manovra: trova anche spazi alle spalle della mediana granata. Non era al top dal 1’, a metà partita prende una botta che si fa sentire. Al 50’ non tira, la smista a destra dove non c’è nessuno: ma non può riuscirgli tutto, certo. Ma quanta qualità!

Lobotka 6 - Si rivede dopo venti giorni, non è Demme ma velocizza il gioco: il Napoli gioca diversamente e lui ci si ritrova, in un paio di occasioni timido pressing per rallentare l’avvio d’azione del Torino. Dopo un’ora di gioco si inventa una serpentina che 1) meriterebbe il gol; 2) renderà fiero il suo connazionale Marek Hamsik. Esce stremato. (Dall’80’ Allan SV)

Zielinski 6,5 - Cerca Insigne per due volte nei primi sei minuti, prima allungando il passo e poi in profondità. Al 26’ nessuno lo segue, il suo pallone attraversa tutta l’area piccola. Molto attivo, magari poco seguito: anche nella ripresa arriva al limite della pericolosità

Politano 6 - Si muove più di quanto sia efficace nel primo tempo, non riuscendo a trovare la zolla giusta: la trova col passare dei minuti, entrando nel vivo del match e trovando il pallone giusto per Di Lorenzo. Tenta di emulare Mertens contro la Lazio, ma colpisce l’esterno della rete. (Dall’84’ Elmas SV)

Milik 6 - Impegna Sirigu da fuori area, ma centralmente, ed è murato mentre si gira all’11’. Generoso nello sfruttare i centimetri al 30’ per darla ad Insigne, va a terra con Bremer e c’è più di un dubbio. Colpisce la parte alta della traversa, non è velocissimo quando deve girarsi verso la porta: molto meglio nei movimenti, Nkoulou ci mette una pezza per arginarlo in corner. (Dal 74’ Mertens 6,5 - Pallone millimetrico per il 2-0 di Di Lorenzo e tanto basta)

Insigne 6,5 - Punizione perfetta che atterra sulla testa di Manolas, ma viene ipnotizzato da Sirigu al 24’ non sfruttando la colossale occasione - come voleva tirarla? Chiama Sirigu al grande intervento alla mezz’ora, poi cerca e trova i compagni con facilità in più di una occasione. Edera salta dietro Fabian, lui è a qualche metro di distanza e può solo assistere al 2-1.

Gattuso 7 - Rispolvera Lobotka e conferma due mezzali che sanno inserirsi, eppure nei primi minuti il Torino sembra prendere meglio le misure: giusto il tempo di adattarsi, di capire al meglio che Napoli sarà - decisamente più verticale -, e gli azzurri prendono pieno possesso del match. La pochezza del Torino rende inoffensivi Zaza e Belotti, ben tenuti dai centrali azzurri, e libera spazi per Fabian e Zielinski: va bene, il vantaggio arriva su episodio singolo, ma è meritato. Nella ripresa continua ad infierire negli Half spaces granata con le mezzali, trovando spazi anche con Lobotka, ma non il gol della tranquillità nemmeno nelle occasioni più chiare: il Torino avanza il proprio baricentro cercando di complicare l’uscita dal basso, ma non riesce mai ad impensierire Ospina. Il 2-0 di Di Lorenzo certifica una vittoria meritata e mai davvero in discussione, il 2-1 di Edera lo fa comprensibilmente arrabbiare. In attesa di tutte le partite rinviate per il Coronavirus, dal 14 gennaio ne ha vinte sei su sette in A ed è a -6 dal quarto posto Champions: pardon, -1 dai quaranta punti che valgono la classica salvezza.

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