Dries Mertens, attaccante belga del Napoli
Dries Mertens, attaccante belga del Napoli

Pagelle Salisburgo-Napoli: Mertens più in alto di Diego! Insigne buon viso a cattivo gioco, Lozano non pervenuto! Zielinski avulso, Meret si allunga

23.10.2019
22:56
Claudio Russo

Pagelle Salisburgo-Napoli, i voti di CalcioNapoli24

Il Napoli batte il Salisburgo per 3-2 e torna alla vittoria esterna in Champions League, di seguito i voti di CalcioNapoli24.

Pagelle Salisburgo-Napoli 2-3, i voti di CN24

Meret 7 - Haland lo buca in fuorigioco, fortunatamente per lui. Poi al 24’ gli oppone chiudendogli lo specchio, al 36’ si distende su Daka con un tuffo che in pochi potevano replicare. Spiazzato sul rigore, Haaland gli fa pari da solo.

Malcuit 5,5 - Ha il merito di avviare l’azione del vantaggio, con un suggerimento che porta all’assist di Callejon. Ha il demerito di causare il rigore, stendendo Hwang dopo la broscina subita. Sembrava stesse peggiorando, si risolleva con il cross che porta al vantaggio.

Koulibaly 6 - Si oppone parzialmente ad Haland a metà primo tempo, quel tanto che basta per fargli perdere l’attimo giusto. Perfetto su Hwang poco più tardi, ma sul 2-2 lo sforzo sul salto - senza impatto con la palla - non è bellissimo da vedere. Importante la chiusura con la punta all’83’.

Luperto 6 - L’ultima volta a Salisburgo, la retroguardia con lui in campo ne prese tre. Stavolta è il debutto assoluto in Champions League, e Haland al 25’ gli parte facilmente alle spalle. Si sbatte con i mezzi tecnici che ha, ed è da apprezzare.

Di Lorenzo 5,5 - Ancelotti gli chiede di restare di nuovo bloccato dietro, si ritrova a dare una mano anche a Luperto quando quest’ultimo si trova in difficoltà. In ritardo nel chiudere su Daka in più di una occasione. Perde la posizione sul 2-2.

Callejón 6 - 315° presenza in azzurro, a -7 dalla top 5 di Ferrara. Ed un assist (il 73°) per contribuire alla storia, una testata millimetrica per Mertens. Più bloccato sulla destra, anche per dare una mano in chiave difensiva a Malcuit. (Dall’80’ Elmas SV - Intelligente nel perder tempo nel finale)

Allan 5,5 - Il retropassaggio al 16’ per Koulibaly è lento e rischioso, è tra i meno appariscenti soprattutto quando il Napoli è in possesso. Sbaglia qualche passaggio di troppo, non quello per Malcuit che porta all’1-2.

Fabián 6 - Il tunnel dopo due minuti è sopraffino, quando è circondato dagli avversari se ne esce con tocchi semplici ed efficaci. Al 38’ conferma che il piede destro nel gioco del calcio gli serve a poco. Sfiora il palo in avvio di ripresa.

Zielinski 5,5 - Quando Lozano si allarga, gli lascia spazi dove gettarsi dentro. Non lo fa mai nel primo tempo, completando solo nove passaggi in tutto. Un elemento avulso dal gioco.

Lozano 4,5 - A Genk aveva fatto malissimo, stavolta prova a girare più largo sin dall’inizio: si nasconde timidamente, uscendo fuori in pochi frangenti. Anticipato davanti a Coronel. (Dal 65’ Insigne 6,5 - Gela l’intera Red Bull Arena subito dopo il pari di Haaland. Come aveva detto De Laurentiis? Buon viso a cattivo gioco, anche se i rapporti con Ancelotti non saranno quelli più idilliaci di sempre)

Mertens 7,5 - Chiama Stankovic al miracolo dopo nemmeno un minuto, al 13’ perde il tempo e preferisce non spararla al volo verso la porta. Poi si mette al pari di Maradona con un tiro dalla potenza mostruosa sotto la traversa, e prova a superare Diego con un pallonetto da casa sua. Preso a calci per gran parte de match, Turpin gli evita un giallo sacrosanto. Freddissimo nel superare Diego a quota 116, e preciso nel servire l’assist del 2-3 ad Insigne. (Dal 75’ Llorente SV - Dentro per fare la boa)

Ancelotti 6,5 - Quattro difensori di ruolo e zero in panchina, ma vuole carattere e personalità a prescindere (e tiene fuori Milik dal 1’ nonostante l’investitura di De Laurentiis). Buono il movimento della difesa nel mettere in fuorigioco Haland, perfetta la discesa sulla destra che porta allo 0-1 col movimento Callejon-Mertens. Il Salisburgo impone ritmi molto alti, come è giusto che sia in Europa, ed il pareggio è il segnale che gli austriaci chiudono più forte degli azzurri. Ecco, perchè? È come se i suoi subissero oltremodo l’esuberanza degli uomini della Red Bull, Mertens deve prenderli per mano con freddezza. Si gioca la carta Insigne, Lorenzo nel giro di dieci minuti segna il 2-3. Ma sul 2-2 la difesa sembra perdere ogni riferimento, Haaland ad un metro dalla porta è solissimo. Detto ciò, vittoria conquistata col sacrificio e piccolo passettino in più verso gli ottavi, da raggiungere al San Paolo: il Salisburgo non perdeva in casa in Europa da diciannove partite, il Napoli lontano dal San Paolo in Champions League non conquistava i tre punti da otto partite.

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