Pagelle SPAL-Napoli: Milik luci ed ombre, Allan convince! Blackout Elmas, che peccato Malcuit

27.10.2019
16:57
Claudio Russo

Risultato Spal-Napoli 1-1, le pagelle alle prestazioni degli azzurri: i voti di CN24 alla gara giocata allo stadio Mazza di Ferrara dai uomini di Ancelotti

Il Napoli pareggia 1-1 a Ferrara contro la SPAL e spreca una importante chance per avvicinarsi alla Juventus e all’Inter, di seguito le pagelle di CalcioNapoli24

Pagelle SPAL-Napoli 1-1, i voti di CN24

Ospina 6,5 - Ritrova il campo dopo un mese, vola quasi a sfiorare la palla sulla traversa di Petagna. Kurtic lo fulmina, non poteva fare tanto altro. Al 41’ zero comunicazione con Koulibaly, che lo anticipa davanti alla porta. Miracolo in avvio di ripresa, con tanto di botta che lo lascia a terra.

Malcuit 6 - Avere Elmas davanti significa luce verde per affondare sulla fascia: la discesa al 7’ è interessante ma scema col passare dei metri. Gli salta il ginocchio, che peccato. (Dal 70’ Callejon 5,5 - Venti minuti per arare la fascia, non tutti i suoi cross e lanci arrivano a destinazione)

Koulibaly 6 - Una roccia su Paloschi e Petagna dopo nemmeno un minuto, mantiene la posizione per una quarantina di minuti: Vicari gli salta in faccia sul miracolo di Ospina, nel finale si stacca in avanti pur di dare una mano.

Luperto 6 - Paloschi è in offside, gli salta davanti mentre arriva con un minimo in ritardo. Sul gol preso è lui a sbagliare il rinvio. Petagna fisicamente lo fa penare, ma se la cava anche facendosi ammonire.

Di Lorenzo 5,5 - Ancelotti gli chiede ancora una volta di sacrificarsi sulla sinistra, anche se stavolta ha qualche chance per lanciarsi (porta Strefezza al giallo): discreto, si vede che non è la sua posizione e nella ripresa serve solo a Milik un pallone che calcerà in porta.

Elmas 5 - La sua duttilità lo porta a giostrare teoricamente sulla destra, in realtà si accentra per far spazio a Malcuit. Non segue Kurtic in occasione del pareggio, offensivamente timido e mai davvero in vista. (Dal 54’ Fabián 6,5 - Dentro per cercare di tagliare in due la difesa ferrarese, sfiora l’incrocio perchè il suo sinistro è deviato. Partecipa anche lui al festival dei palloni persi nella prima metà della ripresa, ma il suo ingresso cambia il Napoli: poi colpisce in pieno il palo)

Allan 6,5 - Entra prepotentemente nell’azione del vantaggio, gettandosi dentro l’area e tirando via un difensore. In fase di possesso arretra a fare il centrale di destra, corre tanto ed il suo rendimento ne risente positivamente.

Zielinski 6 - Il periodo grigio lo vede fare anche il regista, cerca spesso il passaggio in verticale per Mertens anche quando è nelle sue vicinanze. Poca interdizione, meglio quando può avanzare, ad esempio ad inizio ripresa con suggerimento lungo per Milik.

Insigne 6 - Petagna lo colpisce con una pallonata tremenda in faccia, non argina Strefezza quando si inventa l’assist del pareggio. Controllo così così davanti a Berisha, lo ‘salva’ l’essere in offside. Grande suggerimento per Mertens, il VAR non assegna rigore. Tomovic prova a distruggergli le gambe con un’entrata orrenda. Nella ripresa l’unico vero guizzo è quello che porta Fabián a colpire il palo.

Mertens 5,5 - Più in ombra rispetto ai compagni d’attacco, almeno nella prima mezz’ora. Subito dopo, Insigne gli porge due bei cioccolatini: uno glielo ribatte la difesa, l’altro porta al tocco di braccio di Vicari in area. Poi poco più. (Dal 72’ Llorente SV - Col suo ingresso parte la girandola dei cross in area: non gliene arriva uno meritevole d’essere chiamato così, quello di Milik al 95’ è troppo forte)

Milik 5,5 - Al Mazza nel 2017 ci lasciò il secondo crociato, stavolta gli bastano nove minuti per sbloccare il risultato. Si vede che vuole spaccare il mondo, è attivo anche nell’andarsi a prendere il pallone. Negli ultimi due campionati nessuno come lui e Mertens ha realizzato più gol da fuori area. Vicari gli vince un rimpallo davanti a Berisha nella ripresa. Astuto il velo per Fabián, altre chance al tiro sono preda dell’estremo difensore. Nel finale cross troppo potente per Llorente.

Ancelotti 5,5 - Il Napoli è una squadra più di qualità che di carattere? I primi cinque minuti sono tutti di approccio SPAL, poi basta un’accelerazione ed un tiro nemmeno troppo angolato per sbloccarla. Poi? Dimenticanza difensiva che porta al pareggio, con Strefezza che fa ciò che vuole visto il filtro zero (primo gol subito su azione di piede da agosto ad oggi). Al netto del rigore dato e poi tolto giustamente dal VAR, la squadra tiene bene il campo ed è molto alta mantenendo un enorme possesso. Mentalmente, però, non rientra proprio in campo: perde le distanze e le marcature, la SPAL riesce ad arrivare con facilità nelle vicinanze dell’area di rigore. Approccio inesistente e palloni persi a go-go, ed in più Malcuit ko: gli ultimi venti minuti sono quasi tutti azzurri, con tanto di tonnellaggio aumentato a dismisura in area dopo mezz’ora. Non serve a nulla, come non serve l’ingresso di Llorente. Squadra più di qualità che di carattere, quello mancato ad inizio ripresa: due punti buttati, c’è poco da aggiungere. Il 70% di possesso palla è fine a se stesso.

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