Pagelle Udinese-Napoli: Campioni d'Italia, che bello scriverlo

04.05.2023
22:40
Claudio Russo

Voti Udinese Napoli di Serie A. Termina la partita della 33esima giornata di campionato con le pagelle Udinese Napoli

Termina Il match per la 33a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato l'Udinese. Le pagelle Udinese Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Udinese Napoli.

Pagelle Udinese Napoli, i voti

di Claudio Russo (@claudioruss)

Per una occasione speciale, pagelle che esulano dal terreno di gioco.

Meret 8,5 - Sembrava essere un corpo estraneo dodici mesi fa, rimarrà nella storia.

Di Lorenzo 9,5 - Il capitano del terzo scudetto, c’è poco da aggiungere.

Rrahmani 8,5 - Quel retropassaggio di Udine al debutto era una presa in giro, è un muro.

Kim Min Jae 9 - Ma ci pensate se fosse andato al Rennes? Cosa si sarebbe perso? Kim Kim Kim Kim Kim.

Mathias Olivera 8,5 - Un treno su quella fascia, dopo Gargano e Cavani un altro uruguaiano che ha successo a Napoli.

Anguissa 8,5 - Uomo ovunque, in qualsiasi fase, in qualsiasi luogo

Lobotka 9 - Il centrocampista più influente del campionato.

Ndombele 8 - Duttilità, impeto, esuberanza. Quando ha potuto, ha debordato e rotto ogni argine.

(Zielinski 8,5 - C’era nel 2018, raccoglie con gli interessi nel 2023)

Elmas 8,5 - Dovunque sia stato messo, ha fatto bene.

Osimhen 9 - Dopo essersi spaccato la faccia per il Napoli, in quella sua mascherina sono raccolte tutte le emozioni possibili, tricolori.

Kvaratskhelia 9 - La Georgia è una nuova Napoli, se c’è un gemellaggio tra una città ed una intera nazione ne è l’artefice. (Lozano 8 - Il suo Messico condivide il tricolore con la bandiera italiana dello scudetto, ma il suo cuore è azzurro)

Spalletti 10 - L’allenatore del terzo scudetto, c’è poco da aggiungere. Condottiero indimenticabile, di lui e dei suoi calciatori se ne parlerà anche tra 50 anni.

Di seguito le pagelle relative unicamente alla prestazione.

Meret 6 - Torna a casa sua, per chiudere un cerchio trafitto, però, da Lovric. Riflessi pronti sempre sullo sloveno, in due tempi. E anche nella ripresa non si fa trovare impreparato.

Di Lorenzo 6 - Accompagna l’azione con un Elmas col quale non incrocia i piedi sulla fascia,

Rrahmani - A Udine aveva debuttato in un certo modo, salva una situazione pericolosa in avvio di prima tempo e quando può lancia in profondità.

Kim Min Jae 6 - Nestorovski non crea particolari apprensioni, mai.

Mathias Olivera 6 - Percussione centrale che porta Ehizibue subito al giallo, se Kvara gli lascia lo spazio avanza anche centralmente. A fine primo tempo è ficcante, ma nessuno lo segue in area di rigore.

Anguissa 6 - Non reagisce minimamente a Lovric che gli scatta davanti e segna l’1-0. Legge bene una situazione difensiva alla mezz’ora, entra nell’azione del gol col piedino.

Lobotka 6 - Un tempo lontano l’avrebbero chiamato frangiflutti, ma davanti la barriera gliela crea Sottil per negargli creatività.

Ndombele 6 - Muscoli per andare a duellare con la fisicità bianconera, non sempre riuscendo ad uscirne vincitore. Avvia l’azione interessante al 45’, ma non la segue riempiendo l’area. (Dal 64’ Zielinski 6 - Ha una grandissima chance, altrettanto grandissima la risposta di Silvestri)

Elmas 6,5 - Spalletti lo preferisce a Lozano per avere un pizzico di gioco interno in più, non lesina cross in direzione Osimhen. Dal suo piedino destro parte il corner del titolo, così come il suggerimento per Zielinski.

Osimhen 7 - Cerca palloni in profondità, pressa molto alto, prende falli, di testa chiama Silvestri a concedere corner poi annullati. Sfiora il palo di testa, col piede non perdona e manda un’intera città in delirio.

Kvaratskhelia 6 - Una punizione velleitaria al 16’, un dribbling con cui cerca un rigore, si accentra per farsi trovare in qualche spazio libero. Uno contro uno supera l’avversario, non accade spesso. Però entra nell’azione dello scudetto, con un destro ribattuto che finisce sul piede di Osimhen. (Dall’84’ Lozano SV)

Spalletti 6,5 - Qualcosina cambia dopo la Salernitana, certo non gli avrà fatto piacere la poca reattività sul gol dello svantaggio. Reazione così così, l’Udinese chiude molto ordinatamente gli spazi e costringe gli azzurri a giocare in orizzontale sulla trequarti. La squadra appare un po’ scarica, poco lucida, ma riesce ad avere superiorità territoriale e non molla mai del tutto. Anzi, trova il gol con la volontà, col cuore, con ciò che serve per andare avanti.

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