Pagelle Udinese-Napoli: la linea del ‘vabbè, vediamo se così va’, non vincere era imperdonabile ed infatti...

06.05.2024
22:41
Claudio Russo

Voti Udinese-Napoli, le pagelle ufficiali della partita di campionato

Termina il match per la 35a giornata di Serie A con il Napoli che ha affrontato l'Udinese. Le pagelle Udinese-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Udinese-Napoli.

Pagelle Udinese-Napoli, voti della partita

di Claudio Russo (@claudioruss)

Meret 6 - Pronto sul sinistro di Keinan Davis, pronto sul corner di Samardzic. Quello che doveva fare, lo ha fatto. Sul gol ha più responsabilità Ostigard.

Di Lorenzo 6 - Prova ad imbastire qualcosa con Politano, in ritardo su Brenner in avvio. Concretizza di più nella ripresa, infatti c’è lo spunto con cui dà a Politano il pallone che diventerà 0-1. E tante altre azioni in cui c’è il suo piede.

Rrahmani 6 - Mura un destro di Lucca al 34’, Success lo brucia con una finta. Poi si danno una craniata.

Ostigard 5,5 - Lucca non crea problemi, nella prima mezz’ora si fa notare per un lancio in profondità che finisce destramente sul fondo. E al 42’ in totale sicurezza di testa regala un corner. Avvia l’azione pur non avendo i piedi educatissimi, si fa aggirare da Success per l’1-1

Olivera 6 - Sembra essere uno di quelli più volenterosi, Ehizibue dal suo lato va a crossare per la chance più interessante dei primi 35’. Più tranquillo nella ripresa, nel finale Kristensen ha il tempo di fare la sponda di testa per il pareggio.

Anguissa 5,5 - Appena la palla gli arriva vicino, più di un avversario gli è alle spalle. Al 54’ detta un passaggio a memoria, fuori. Con le squadre che si allungano, può distendersi e con Di Lorenzo confeziona una buona azione al 77’.

Lobotka 6 - Al 6’ vuole servire Anguissa e gliela mette a metri di distanza: il compagno mica era scattato. Poi migliora, è chiaro: Calzona gli chiede di forzare la giocata, un filo troppo lunga per Osimhen al 68’, un filo troppo in ritardi dieci minuti più tardi dopo 50 metri di corsa. Lo 0-2 avrebbe chiuso il match.

Cajuste 6,5 - Prova a piazzare un piattone al 17’, respinto. Tecnicamente dovrebbe inserirsi, si nota la volontà ma non ha molto aiuto dagli altri. Nel finale di primo tempo lo spunto giusto, ne arriva un corner. Suo il primo tiro nello specchio. (Dal 73’ Traoré SV)

Politano 6,5 - Non trova quasi mai lo spazio, tra Kristensen e Kamara. Uno spunto al 39’, quando taglia il campo in diagonale. Liscia il pallone a fine primo tempo, peccato perchè il movimento era interessante. Ruba il tempo a tutti sull’assist del vantaggio, gli basta accelerare e nemmeno al massimo per rendersi pericoloso.

Osimhen 6,5 - Un anno fa il gol scudetto, stavolta fatica a ricevere un pallone: quando ce l’ha, tira. Nel primo tempo tenta un passaggio e manco lo conclude. Okoye lo anticipa in un paio di occasioni, poi gli basta un pallone per andare in gol tra due difensori che lo stanno a guardare. Il destro all’84’ è di potenza notevole. È il terzo giocatore del Napoli ad andare a segno per 6 presenze di fila contro una singola squadra in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Higuaín contro la Lazio tra il 2013 e il 2016 e Mertens contro il Bologna tra il 2016 e il 2019. (Dall’87’ Simeone SV - A fine anno gli daranno l’Oscar alla pazienza, e magari un’altra squadra)

Lindstrom 6 - Allora esiste, si fa notare con una punizione forte al 15’. Cerca di velocizzare tutto al 36’, lancio sparacchiato via. Prova ad accentrarsi per trovare zone più congeniali, non riesce a superare Ferreira in avvio di secondo tempo ma è più vivo come tutto il match: contrasta il pallone che porterà allo 0-2 annullato. (Dall’82’ Ngonge SV)

Calzona 5,5 - Un pizzico di velocità iniziale non guasterebbe, l’Udinese è di livello inferiore ma i suoi mica si muovono negli spazi: la prima mezz’ora annoia tutti, Cannavaro blocca i corridoi e lui riesce a sfondare solo un po’ a sinistra. Offensivo vedere così tanto talento creare un paio di corner in tutto il primo tempo, svogliatamente. Traspare l’impressione di giochicchiare, seguendo la linea del ‘vabbè, vediamo se così va’: alla fine basta un’azione per lo 0-1, a ravvivare la partita, a darle un senso. Non battere questa Udinese era imperdonabile, infatti nel recupero si mantiene viva la striscia di partite consecutive con gol subiti.

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